CATANZARO (ITALPRESS) – “Investiamo 35 milioni di euro per finanziare le imprese fino al 50 per cento dei costi salariali, al 75 per cento per le categorie svantaggiate. E’ una grande possibilità per le aziende avere il contributo sul netto del salario, una delle migliori iniziative che la Regione ha realizzato per fare davvero politiche attive per produrre lavoro attraverso le imprese”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in occasione della presentazione a Catanzaro dell’avviso pubblico “Dunamis incentivi alle imprese per nuove assunzioni”, che mira a ridurre la disoccupazione e promuovere l’accesso al mercato del lavoro di soggetti disoccupati, svantaggiati, molto svantaggiati e persone con disabilità. Gli incentivi saranno destinati alle imprese per coprire le spese per nuove assunzioni. Il 31 luglio aprirà lo sportello per la presentazione delle domande e la dotazione finanziaria, fino ad esaurimento fondi, consentirà di raggiungere oltre tremila destinatari. Potranno beneficiarne anche le aziende che non hanno una sede operativa in Calabria, purchè la prestazione lavorativa dei nuovi assunti si svolga prevalentemente nel territorio regionale.
“Una forma di sussidiarietà orizzontale applicata al lavoro, che attuiamo con Unindustria nella direzione di spendere bene le risorse comunitarie che abbiamo a disposizione”, ha proseguito Occhiuto. “La misura interviene in maniera sussidiaria rispetto agli interventi voluto dal Governo per creare nuovi posti di lavoro al Sud e il bando a sportello, una bella novità, consentirà alle imprese di accedere senza lungaggini burocratiche, con l’eventuale disponibilità ad aumentare la dotazione finanziaria se gli esiti saranno positivi”.
L’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese – affiancato dal dirigente dello stesso Dipartimento Fortunato Varone – ha spiegato che “l’obiettivo dell’iniziativa è quello di contrastare il numero negativo di 10 mila calabresi che, ogni anno, vanno via per trovare lavoro. Per questo motivo, l’avviso si rivolge alle grandi aziende, anche fuori regione, che vogliono utilizzare personale residente in Calabria tramite lo smart working. Per creare occupazione occorre anche investire sulla formazione professionale continua per le aziende, fondamentale per la loro crescita”.
Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha rimarcato il positivo coinvolgimento dell’associazione, fin dalla fase preparatoria del bando: “In un’economia di piccole dimensioni esiste un tessuto produttivo resiliente, grazie soprattutto alle misure messe in campo dalla Regione. Finanziamento e lavoro vanno di pari passo: quanto più capitale viene investito tanto più lavoro viene creato. Non nascondo una grande delusione per quanto trapelato riguardo alla Zes Unica Sud, su cui si teme una dispersione di risorse e per cui prenderemo posizione come comitato Mezzogiorno. La difficoltà delle imprese è reperire personale adeguato, gli ultimi dati di Cerved parlano del 48 per cento di richieste delle imprese rimaste insoddisfatte. L’auspicio – ha concluso – è che misure come queste servano anche ad incrementare le skills dei soggetti che rientrano tra disoccupati e svantaggiati e sono lontani da tempo dal mercato del lavoro”.
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