Con un valore aggiunto della produzione che ha superato i 4 miliardi di euro soprattutto grazie all’export (73%), il comparto della pietra naturale italiana si conferma ai primi posti a livello mondiale. Una leadership rafforzata anche dalla presenza sul nostro territorio, della più importante fiera mondiale dedicata a marmi, graniti, tecnologie di lavorazione e design applicato, “Marmomac 2019”, che si terrà alla Fiera di Verona dal 25 al 28 settembre. Incontri B2B mirati per segmento e tipologia dei materiali, educational, occasioni di sviluppo digitale e di promozione internazionale, saranno le grandi novità della cinquantaquattresima edizione del salone, che punta a superare gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno, quando a Verona furono 1.616 le aziende espositrici (il 62% straniere) e 68mila gli operatori esteri provenienti da 150 paesi. “Marmomac è una piattaforma di riferimento per l’incontro dei professionisti del settore del marmo a livello internazionale, in cui il nostro Paese è centrale – spiega Maurizio Danese, presidente Veronafiere -. Il nostro obiettivo, come struttura fieristica, è consolidare la leadership di questo brand, attraverso l’attuazione del nostro piano industriale che prevede 105 milioni di euro di investimenti finalizzati alla crescita dei nostri format di maggiore successo. Marmomac è uno di questi”.
La principale novità di quest’anno della “fiera del marmo”, saranno gli incontri b2b nella forma “speed dating” focalizzati sulle tre aree “lusso”, “lastre” e “tools”, rivolte ad architetti, distributori, marmisti e installatori, provenienti da tutto il mondo. Come da tradizione, Marmomac oltre ad essere un appuntamento commerciale, è anche un’occasione culturale e formativa. Nel padiglione 1 sarà infatti presente “The Italian Stone Theatre”, una grande esposizione che quest’anno verterà sul tema della naturalità della pietra, inserita in uno scenario green, grazie ai grandi marchi dell’arredo e del design che creeranno progetti specifici per le aziende del marmo. Torna anche la rassegna “Percorsi d’Arte” in cui cinque artisti sperimenteranno le tecnologie numeriche per la lavorazione lapidea di opere d’arte. Ai giovani studenti e ricercatori è invece dedicata la mostra Young Stone Project che raccoglie prototipi in materiale lapideo elaborati da sei università. Grande spazio anche ai corsi di formazione per architetti e per gli interior designer. Spazio anche al digital, con nuove app e piattaforme online per il B2b.