MILANO (ITALPRESS) – Dal 16 al 21 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 62esima edizione del Salone del Mobile.Milano con oltre 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design. Il 30% delle aziende presenti verranno dall’estero e, allo stesso modo, circa il 70% dei visitatori. Tante le novità in un’edizione le cui parole chiave sono evoluzione e innovazione. Tra neuroscienza, intelligenza artificiale e un progetto culturale multidisciplinare e diffuso in tutta la manifestazione che ospiterà anche un’installazione di David Lynch. Protagonisti di quest’anno saranno le biennali di EuroCucina e del Salone Internazionale del Bagno. Inoltre, ci sarà la collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, volta a indagare il Salone-come-ecosistema, approfondendo il fenomeno nella sua portata socio-economica sul territorio. A ciò, si aggiungeranno le celebrazioni per i 25 anni del SaloneSatellite con una mostra in Triennale che, al di là dei tradizionali canoni espositivi, sarà una vera e propria Wunderkammer di oggetti, prototipi, schizzi, immagini e testimonianze. Anche in questa edizione – ha spiegato la presidente del Salone, Maria Porro, durante la conferenza stampa di presentazione al Piccolo Teatro – il principale obiettivo sarà porre “il visitatore al centro” con un’ottimizzazione del layout. Quindi, la manifestazione si svolgerà su un solo piano, i padiglioni saranno distribuiti con l’obiettivo di raggruppare gli espositori per contenuto e target di visitatori e saranno rinnovate le aree riposo e gli spazi esperienziali. “Cogliere le nuove tendenze, l’evoluzione di un intero settore coinvolgendo e ascoltando le community vicine e lontane, identificando nuovi approcci, metodologie e tecnologie, sperimentando, in una espressione stare sulla frontiera: questa l’ambizione ancora oggi del Salone del Mobile”, ha sottolineato Porro. “Neuroscienze, intelligenza artificiale, nuovi format e percorsi, un progetto culturale unitario ma diffuso, tra coerenza e multidisciplinarietà, le stanze per pensare di David Lynch, l’installazione di Salotto NY che ci porta sott’acqua e tra poesia e numeri fa il punto sullo stato dell’arte dell’industria del bagno ma anche i talk con tanti ospiti tra cui il premio Pritzker Francis Kèrè e le performance visionarie di artisti e food designer: tutto è stato pensato per offrire al visitatore e all’espositore un’esperienza eccezionale per contenuto e contenitore, impossibile da replicare se non qui, al Salone di Milano, impensabile da perdere, anche se non si limita a una sola settimana, ma copre tutto l’arco dell’anno grazie alla forza propulsiva e inclusiva della nostra piattaforma digitale”.
“L’appuntamento con il Salone del Mobile. Milano, sarà, come sempre, il più importante momento di business del settore e l’occasione per tutta la filiera del legno-arredo di mostrare la qualità della sua produzione, in cui ricerca, innovazione, artigianalità e sostenibilità si fondono”, ha commentato Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo. “Rappresentiamo un comparto che nel 2023 ha fatturato 52,6 miliardi di euro, di cui circa 20 di export e 32,7 di mercato interno, chiudendo l’anno a -8,1% sul 2022, seppur con livelli superiori al 2019. A fronte di un calo fisiologico della domanda interna, dopo due anni con crescite eccezionali dovute anche a importanti stimoli al consumo, il nostro macrosistema arredamento ha fatturato 28 miliardi di euro esportando, per il 53% in tutto il mondo, nonostante un contesto economico incerto, con i principali mercati di riferimento quali Germania e Stati Uniti in affanno. Stante una situazione così complessa e in divenire, poter contare su una vetrina internazionale come il Salone del Mobile.Milano è per noi una certezza irrinunciabile, un appuntamento da cui non solo detteremo le tendenze agli operatori di settore, alla stampa e ai visitatori, ma che consentirà agli espositori di avere uno sguardo ampio sui mercati di tutto il mondo. FederlegnoArredo, che rappresenta la filiera del bello, ben fatto e sostenibile, forte del valore aggiunto del nostro design, dai padiglioni di Rho Fiera conferma il proprio impegno al fianco delle imprese associate, con la convinzione che la competitività vada di pari passo a un impegno concreto sui temi della sostenibilità ambientale economica e sociale”. “La capacità di innovare, di anticipare tendenze e di valorizzare il bello e il ben fatto, dando ai giovani lo spazio per esprimersi è da sempre il valore aggiunto del Salone del Mobile.Milano e lo sarà anche nell’edizione 2024 – è intervenuto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. – Pochi eventi sanno interpretare e affrontare le sfide della contemporaneità con il giusto mix di creatività e pragmatismo: il Salone del Mobile di Milano è uno di questi. Un appuntamento che non si limita a essere vetrina delle eccellenze e delle avanguardie nell’arredamento e nel design, ma si spinge oltre, creando e alimentando dentro e fuori lo spazio fieristico mondi straordinari che ogni anno richiamano nella nostra città architetti, designer, progettisti, aziende produttrici e tante realtà che lavorano e operano in questo settore in Italia e all’estero, oltre che tantissimi visitatori. Il Salone fa parte di Milano. E ne siamo sempre più orgogliosì. Come anticipato, quella di aprile sarà l’edizione delle biennali EuroCucina, con l’evento collaterale FTK – Technology For the Kitchen (padiglioni 2-4) e del Salone Internazionale del Bagno (padiglioni 6-10), che si rinnoveranno nel layout espositivo, ripensato da Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria. Su richiesta del Salone del Mobile.Milano, lo studio, per la prima volta in ambito fieristico, è ricorso alle neuroscienze per migliorare l’esperienza di visita attraverso l’analisi delle reazioni neurologiche, emotive e percettive dei visitatori ai diversi percorsi, collocazione e distribuzione delle aree espositive e di sosta. Dopo varie sperimentazioni in ambiente virtuale, il tracciato ad anello scelto per entrambe le biennali risulta più intuitivo, semplice da percorrere e facile da ricordare e l’offerta espositiva risulta piena di significato lungo tutto il tracciato. Differentemente rispetto al passato, è stato organizzato un percorso simmetrico posizionando gli stand alle pareti perimetrali esterne, i principali percorsi sono stati resi più larghi per migliorare l’orientamento e sono state inserite installazioni culturali e aree di quiete contro il tipico affaticamento museale. In particolare, per visitare tutti gli stand delle biennali sarà necessario percorrere 640 metri anzichè i precedenti 1,2 chilometri. Anno speciale anche per il SaloneSatellite (padiglioni 5-7), che festeggerà con 600 talenti e 22 scuole di design la sua 25ª edizione. Tema di quest’anno sarà “Connecting Design since 1998” a evidenziare come quest’evento abbia, per un quarto di secolo, “svezzato” e nutrito più di 14.000 designer in erba e intessuto relazioni proficue fra culture e progetti da tutto il mondo. A celebrare questo traguardo, una mostra in Triennale (dal 16 al 28 aprile) – il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricardo Bello Dias – che ripensa all’intera storia della Manifestazione senza cedere alla semplice esposizione di oggetti: al contrario, porta in scena il meraviglioso e complesso rapporto tra il mondo della produzione e questi giovani talenti, che da luoghi differenti del mondo hanno portato idee nuove nel design e nell’universo domestico.
Inoltre, il salone ha messo a punto un programma culturale di nuove forme di sperimentazione, confronto e approfondimento. Tale proposta sarà diffusa (a differenza di City of Lights che accadeva interamente a Euroluce) perchè studiata per coinvolgere il visitatore lungo l’intero percorso di visita. Tre saranno le grandi installazioni. La prima, “Interiors by David Lynch. A Thinking Room” (padiglioni 5-7) è quella che David Lynch, il celebre regista dell’inconscio, regala al Salone del Mobile. Due speculari “stanze del pensiero” sono immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella Manifestazione. Con esse, il Salone del Mobile Milano riflette, in modo originale e immaginifico, sulla produzione di interni e su quanto questa stia in relazione profonda con l’interiorità di chi, quello spazio, lo arreda come proiezione esteriore del sè. Etica, sostenibilità, tecnologia ma anche potere, fascino e fragilità dell’acqua: tante sono le suggestioni da cui nasce “Under the Surface”, la seconda installazione progettata e realizzata da, Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno (padiglione 10). A che punto è il design dell’arredobagno rispetto alla sostenibilità idrica? “Under the Surface” coinvolge il visitatore in modo immersivo e lo spinge a ragionare sul tema della relazione positiva e rispettosa con la risorsa naturale più preziosa sulla terra e sul ruolo della filiera dell’arredobagno nel guidare verso un uso più consapevole dell’acqua. L’installazione prende la forma di un’isola sommersa, che innesca un racconto visivo ed evocativo ma anche profondamente educativo per aiutare il visitatore a prendere coscienza dell’impatto ambientale delle nostre pratiche quotidiane legate all’acqua. I riflessi di luce, che si muovono e cambiano incessantemente, rappresenteranno i dati sul consumo globale d’acqua mentre, attraverso l’uso innovativo di data-visualization dinamica, verranno raccontati i progressi tecnologici e manifatturieri legati alla salvaguardia idrica nel campo dell’arredobagno. Al centro di EuroCucina, invece, un grande palcoscenico fluido e accogliente, ospiterà sei food magazine indipendenti internazionali che, insieme ad artisti, designer e chef da tutto il mondo, presenteranno una visione inedita e originale sul presente e futuro degli ingredienti che la natura ci offre. “All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances” è il titolo a cappello di questi progetti che, tra riflessioni, esposizioni, talk e taste experience, si susseguiranno giorno dopo giorno. Le riviste Family Style (Stati Uniti), L’Integrale (Italia), Linseed Journal (Gran Bretagna), Magazine F (Sud Corea) The Preserve Journal (Austria), Farta (Portogallo) animeranno il dibattito sulle sfide e sulle opportunità che il settore alimentare offre al mondo del progetto. Attraverso il binomio cibo-progetto, infatti, si aprono molteplici possibilità di indagine. In fondo, il cibo è un prodotto e un progetto pari ad altri: per questo, le sei esperienze vogliono essere un’esortazione a superare i confini e ad aprire nuove strade per l’avanzare di sperimentazioni in campo alimentare che facciano la differenza per il futuro dell’uomo su questo pianeta. Le installazioni saranno visitabili per tutto l’orario di apertura, mentre le esperienze di food tasting e le presentazioni dei progetti e delle visioni editoriali, che le accompagnano, si svolgeranno live alle ore 14.30. Un nuovo programma di Talk e Tavole Rotonde, dal titolo “Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives”, curato da Annalisa Rosso, raccoglierà alcune delle personalità più interessanti del nostro tempo, che, con le loro pratiche virtuose stanno mettendo le basi per un futuro più consapevole. I Talk del mattino si terranno alle ore 11.00 nell’Arena “Drafting Futures” disegnata da Formafantasma, recuperando le sedute della precedente edizione, coperta da una moquette stampata con disegni astratti, il cui pattern ricorda gli scarabocchi che si fanno quando impegnati a riflettere o durante una conversazione telefonica – tracce inconsce dell’elaborazione di un pensiero complesso. Si alterneranno, al centro del palcoscenico, gli architetti Francis Kèrè, vincitore del Pritzker Prize, intervistato da Giulia Ricci, John Pawson che converserà con Deyan Sudjic, autore, critico e curatore, Jeanne Gang che dialogherà con Johanna Agerman Ross, curatrice del design contemporaneo al Victoria & Albert Museum, e Hans Ulrich Obrist, direttore artistico della Serpentine Gallery che intervisterà Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. Le Tavole Rotonde affronteranno, invece, alcuni degli argomenti cruciali per l’attualità del design e dell’architettura, come l’uso dell’intelligenza artificiale, il rapporto tra nautica e progetto in collaborazione con Salone Nautico Internazionale di Genova, le novità del settore hospitality. In entrambi i casi, tutti i dibattiti renderanno evidente come progetto, design e architettura siano in grado di comprendere il presente e immaginare il futuro, aprire nuove strade, trovare soluzioni, vagliare il possibile, attivando intuito e immaginazione. In questa edizione, proprio nell’Arena, verrà inaugurato un nuovo progetto: la Biblioteca del Salone del Mobile, anch’essa su progetto di Formafantasma, che raccoglierà, su suggerimento dei relatori di questa e delle future edizioni della Manifestazione, volumi destinati a cambiare – in meglio – le nostre azioni e le prospettive future. Accanto all’Arena, anche quest’anno, dopo il successo del debutto dello scorso anno, sarà allestito il Bookshop Corraini Mobile, a cura di Corraini Edizioni, che vedrà esposta, nonchè in vendita, un’ampia selezione di pubblicazioni internazionali dedicate al mondo del design, dell’arte e dell’illustrazione, con un occhio anche al tema del cibo e del food design, rappresentativa di oltre 110 editori. Non mancheranno i libri per bambini di ogni fascia d’età, per avvicinarsi in modo divertente e originale al mondo della progettazione; oltre a manifesti e grafiche in tiratura limitata, ceramiche, piccoli oggetti d’arte e pezzi unici, curiosità e rarità. Uno spazio che dialoga con le installazioni e l’allestimento della Fiera, diventando parte integrante dell’esposizione. Se già il fil rouge delle installazioni e dei progetti delle biennali di Bagno e Cucina nonchè le narrative dei Talk e delle Tavole Rotonde pongono la responsabilità ambientale, economica e sociale al centro (il Salone è certificato ISO 20121 dalla scorsa edizione), la collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano per l’istituzione di un osservatorio permanente di analisi dell’ecosistema Salone del Mobile/Milano Design Week e del suo impatto sulla collettività in termini di sostenibilità, inclusione, circolarità, crescita e passaggio di competenze rappresenta il progetto principale che la Manifestazione abbia mai affrontato in quest’ambito. Tale progetto intende indagare il Salone-come-ecosistema attraverso una chiave interpretativa originale, per approfondire il fenomeno nella sua portata socioeconomica sul territorio, grazie alla raccolta e all’analisi di nuovi indicatori, oltre che tramite riflessioni collettive e plurali degli stakeholder attivi sulla scena. Questa prima operazione porrà le basi per un futuro Osservatorio del Salone del Mobile, una piattaforma permanente dedicata a identificare opportunità e sfide che interessano il Salone del Mobile.Milano e la città.(ITALPRESS).
Foto: Ufficio Stampa Salone del Mobile Milano