ROMA (ITALPRESS) – La 9a tappa della Dakar, che si è corsa sui 574 chilometri, di cui 465 di speciale, nei pressi di Neom sarà ricordata quasi certamente come quella decisiva per l’assegnazione della vittoria finale sia nelle quattro che nelle due ruote. Nelle auto a sorridere è Stephane Peterhansel non tanto per la vittoria di tappa ottenuta, ma per il vantaggio accumulato sui rivali in classifica generale; il qatariota Nasser Al-Attiyah, infatti, è uscito fuori dal sentiero battuto procurandosi una doppia foratura che lo ha costretto a perdere tempo prezioso. Un destino avverso che ha colpito anche Carlos Sainz, vittima di una foratura e di un problema ai freni della sua Mini. Un doppio colpo, per Peterhansel, che consente così a “Monsieur Dakar” di allungare il proprio vantaggio su Al-Attiyah – primo degli inseguitori – fino a 17 minuti e 50 secondi prenotando così il 14° trionfo nel rally raid più famoso del mondo.
Nelle moto, invece, il grande protagonista di giornata è Josè Cornejo. Nonostante il successo di tappa finisca nelle mani di Kevin Benavides, è il cileno a poter festeggiare complice l’abbandono di Toby Price, il principale antagonista nella classifica generale, caduto nella tappa odierna e costretto al ritiro a causa di un infortunio al braccio e alla spalla sinistra. Con l’uscita di scena dell’australiano della Ktm, quindi, Cornejo vede il suo vantaggio sul primo degli inseguitori, Kevin Benavides, salire a 11 minuti e 24 secondi, un margine decisamente rassicurante quando mancano appena tre tappe alla conclusione della manifestazione. Ritirati, inoltre, anche Luciano Benavides e Ross Branch. Domani la Dakar 2021 si muoverà tra i 583 chilometri, dei quali 342 di speciale, tra Neom e Alula composti principalmente da zone collinari e piste sabbiose.
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