Da Venezia a Venezia dopo 150 anni. La sede del Comune lagunare ha ospitato i festeggiamenti per l’anniversario della Federazione Ginnastica d’Italia, fondata a Venezia nel 1869. Insieme al padrone di casa, il sindaco Luigi Brugnaro, erano presenti anche il Presidente della Federginnastica, Gherardo Tecchi, il numero uno del Coni Giovanni Malagò, il Sottosegretario alla Presidenza dei Ministri con delega allo sport Giancarlo Giorgetti, il Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica Morinari Watanabe e l’omologo dell’Unione Europea di Ginnastica Farid Gayibov. “Do il benvenuto agli ospiti nella nostra città – il saluto inaugurale del sindaco – Mia figlia fa ginnastica, lo racconto per dire quanto sono legato alla stessa: ha una grande inclusione per i ragazzi. La Reyer Venezia, nata qui, ha dato un’idea pedagogica della ginnastica. Sono orgoglioso che si possa festeggiare a Venezia, bisogna dire ai ragazzi che bisogna alzarsi dal divano e fare sport”. Ad assistere all’incontro, anche il Segretario Generale della FIG Nicolas Buompane, il suo predecessore André Gueisbuhler, il collega italiano Roberto Pentrella e i due vice presidenti, il vicario Valter Peroni e Rosario Pitton. “Per noi questo – il commento del presidente Tecchi – è un giorno memorabile. Con noi nasce lo sport e siamo gli unici a festeggiare i 150 anni tra tutte le federazioni riconosciute dal Coni. Qui con noi ci sono i ragazzi della Spes Mestre, spero possano andare ai Giochi Olimpici di Tokyo2020”.
Tecchi torna sui problemi dell’impianto sportivo della società mestrina, augurandosi un pronto intervento da parte dell’amministrazione. “Quando è stata fondata la federazione ginnastica, racchiudeva tante discipline in sé, dal calcio al nuoto. Noi abbiamo continuato nella nostra missione, portando avanti il valore pedagogico, a cominciare dalle scuole con la famosa ‘ora di ginnastica’. Continuiamo a lavorare nelle scuole così come nell’agonismo, potendo vantare campioni che hanno scritto la storia della nostra Federazione. Per me è un onore esserne presidente, soprattutto nell’anno dei 150, perché arrivano una volta sola nella vita”. I rappresentanti della federazione hanno salutato i tre ginnasti di casa della Spes Mestre, Nicolò Mozzato, Stefano Patron e Filippo Castellaro, accompagnati dal loro allenatore Gian Matteo Centazzo. “Sono molto felice perché questa Federazione – ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò – è un fiore all’occhiello del Comitato Olimpico. Sono stato onorato di dirlo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la FGI è la mamma dello sport italiano: i 150 mila tesserati e le oltre 1.300 associazioni sportive sono distribuite in modo molto capillare in tutto il paese e l’80% è sotto i 18 anni di età, la più antica ma al tempo stesso la più giovane. Viva la ginnastica, perché se funziona, funziona tutto lo sport italiano”.
Un elogio alla ginnastica arriva anche da Morinari Watanabe, secondo cui si tratta della base di tutti gli sport con un ruolo fondamentale per la salute:”In questa location fantastica – ha detto – sembra tutto magico, nessuno avrebbe mai pensato di poter organizzare un evento così. Ringrazio il mio predecessore alla presidenza della FIG, il professor Bruno Grandi, per quello che ha fatto per la ginnastica mondiale”. Il saluto conclusivo è affidato al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti: “L’intenzione del Governo è di ampliare l’attività fisica nella scuola, a partire dalla primaria. Non bastano le ore di ginnastica ma servono anche le strutture e le palestre, idonee per poter praticare l’attività sportiva. La ginnastica è la prima e l’ultima che si può praticare, ci sono i giovani ma anche le persone anziane, una disciplina che può tenere tutti in salute nell’intero ciclo di vita. La grande sfida, insieme al presidente Malagò, è una disciplina politica come l’atletica e il nuoto: ogni 4 anni, quando ci sono i Giochi Olimpici, ne diventano le regine e spintonano gli sport più famosi come il calcio o la pallavolo, finalmente hanno la ribalta che si meritano. Altri 150 anni alla FGI, la più antica e più nobile delle Federazioni”.
Al termine della conferenza, gli ospiti del primo cittadino veneziano si sono recati presso la casa di Costantino Reyer, fondatore della Federazione insieme a Pietro Gallo e Domenico Pisoni. Qui è stata svelata la targa in onore dei 150 anni FGI.
(ITALPRESS).