TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS/MNA) – Il ministro del Commercio e dello sviluppo delle esportazioni della Tunisia, Samir Obeid, ha illustrato una nuova iniziativa in collaborazione con la Libia e l’Algeria, mirata a contrastare il contrabbando e a sviluppare le economie delle regioni di confine.
L’annuncio è stato fatto in risposta a una domanda parlamentare riguardante l’aumento dell’economia informale e la creazione di zone di libero scambio in Tunisia. Obeid ha sottolineato che il governo sta implementando una strategia completa per affrontare gli effetti negativi dell’economia parallela sulla stabilità finanziaria nazionale. Un elemento chiave di questo sforzo è coinvolgere i giovani, considerati fondamentali per stimolare la crescita economica regionale.
Al centro di questa iniziativa c’è la città di confine di Ben Guerdane, situata vicino al confine libico. Il governo tunisino ha in programma di trasformare Ben Guerdane in un dinamico polo di investimenti, generando opportunità di occupazione e promuovendo la crescita economica.
Questo si inserisce in un più ampio sforzo per rivitalizzare le aree di confine e creare zone economiche sostenibili che offrano condizioni di vita dignitose, in particolare per i giovani. Ras Ajdir, un importante valico di frontiera tra la Tunisia e la Libia, situato a circa 30 chilometri da Ben Guerdane, è da tempo un punto focale per il commercio informale.
Il valico è vitale per la rotta commerciale tra i due paesi e svolge un ruolo importante nell’economia locale. Tuttavia, è anche diventato un punto caldo per il contrabbando, con merci come carburante, elettronica e alimenti spesso scambiate illegalmente. Negli ultimi mesi, le autorità libiche hanno intensificato le operazioni anti-contrabbando a Ras Ajdir, portando a un aumento delle tensioni tra i due paesi.
Le forze di sicurezza libiche hanno arrestato numerosi individui e sequestrato veicoli coinvolti nel commercio illecito. In risposta, la Tunisia ha cercato soluzioni diplomatiche per allentare la tensione.
Il Governo di Unità Nazionale provvisorio della Libia ha recentemente inviato un inviato in Tunisia, portando a colloqui diplomatici che hanno permesso il rilascio di detenuti da entrambe le parti. Diversi individui e i loro veicoli sono stati liberati, mentre la Tunisia ha anche rilasciato tre libici accusati di contrabbando di prodotti alimentari sovvenzionati. Questa nuova iniziativa regionale, sostenuta da Tunisia, Libia e Algeria, mira a creare un ambiente più sicuro ed economicamente stabile per le comunità di confine, fornendo sia una crescita sostenibile che legami più forti tra i paesi vicini.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).