Da Tokyo a Parigi, l’atletica italiana ai Giochi per vincere ancora

Italy wins the men's 4x100 relay at the Rome 2024 European Athletics Championships at the Olympic Stadium in Rome, June 12, 2024. Pictured from left are Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Marcel Jacobs and Matteo Melluzzo

ROMA (ITALPRESS) – Sono trascorsi tre anni da quando l’Italia dell’atletica leggera a Tokyo si prese anche un pò inaspettatamente il proscenio. Che Antonella Palmisano e Massimo Stano potessero agguantare l’oro nella marcia lo si poteva anche immaginare, ma quello che andò in scena successivamente, con i due ori a distanza di pochi minuti di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, con tanto di ciliegina sulla torta posta dalla 4×100, neanche nei sogni più arditi era un qualcosa di ipotizzabile. Pareva ai tempi, anzi, un qualcosa di irripetibile. E invece l’atletica italiana si presenta a Parigi più forte che mai, frutto di un percorso in cui si è continuato a lavorare con dedizione e capacità, con ormai non soltanto una o due punte su cui fare affidamento, ma un vero movimento competitivo in quasi ogni disciplina, come dimostrato ai recenti Europei di Roma. E allora l’obiettivo non può che essere quello di migliorare le medaglie delle Olimpiadi del Sol Levante. Palmisano, Stano, Jacobs e Tamberi hanno tutte le carte in regola per confermarsi o quantomeno andare a medaglia.
Per il campione dei 100 metri non sono stati anni facili a livello fisico, ma il lavoro svolto in questa prima parte di 2024 dopo il trasferimento negli States sembra aver funzionato e i tempi delle ultime apparizioni sono incoraggianti. Stano ha visto il suo percorso di avvicinamento ai Giochi condizionato da un brutto infortunio patito ai Mondiali di Antalya, così come il portabandiera Tamberi che recentemente ha patito un problema al bicipite femorale che ha compromesso la sua preparazione verso Parigi. E poi ci sono i volti nuovi: Leonardo Fabbri era presente anche in Giappone, ma è ora un atleta diverso, fresco di record italiano e tra i pretendenti al podio nel getto del peso; il naturalizzato Andy Diaz nel triplo è tra i migliori al mondo ormai da qualche anno e gareggerà per la prima volta con i colori azzurri proprio allo Stade de France. E poi i giovani in rampa di lancio: per Chituru Ali (100), Mattia Furlani (lungo), Larissa Iapichino (lungo) e Lorenzo Simonelli (110 ostacoli) sarà la prima Olimpiade, ma le potenzialità sono sotto gli occhi di tutti.
Senza dimenticare la crescita di Zaynab Dosso nei 100 femminili, quella di Catalin Tecuceanu negli 800 e di Nadia Battocletti nei 5000 e 10000, gare in cui la concorrenza è però davvero tanta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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