DA SPADISTE E SCIABOLATORI ALTRI DUE BRONZI MONDIALI

Italia avanti a colpi di bronzo ai mondiali di scherma a Budapest. Dopo i quattro delle prove individuali e il digiuno di ieri, oggi ne sono arrivati due dalle prove a squadre grazie alla spada femminile ed alla sciabola maschile. Podi importanti (45-36 all’Ucraina le ragazze e 45-38 alla Germania i ragazzi), che potrebbero rivelarsi fondamentali nei prossimi mesi per acquisire la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo al via esattamente tra un anno. Per tutti i protagonisti è stata una rivincita dopo le prove individuali sottotono: solo il napoletano Luca Curatoli porta a casa due bronzi e può ritenere tutto sommato positiva la sua esperienza ungherese. “Questo mondiale ha un sapore diverso, era importante fare medaglia e speriamo bene per il futuro”. Insieme a lui, gongola il 40enne Aldo Montano, alla 12esima medaglia mondiale (3 invididuali e 9 con la squadra) e con il sogno Tokyo sempre più vicino. “Speriamo di sì, io ci sono. C’è ancora un anno, ma questo podio e’ importante in chiave qualificazione. Abbiamo fatto terzo posto agli europei, terzo posto adesso ai mondiali, insomma siamo in linea con i punteggi” le parole del livornese. “Si parte bene in vista della prossima stagione: e’ importante finirla cosi’ e ripartire da questo punto non e’ per niente male. Tokyo e’ piu’ vicina, ci sono ancora gare da fare, niente e’ scontato ma siamo contenti”.
Il bronzo sa di riscatto e speranza per le spadiste Mara Navarria e Rossella Fiamingo, che hanno dimostrato di aver trovato una giornata storta nelle gare individuali e di avere, invece, saputo con maestria ed esperienza guidato le giovani Alice Clerici e Federica Isola alla prima medaglia tra le grandi. Rossetto e capelli uguali, poi tanta grinta in pedana. “Questa era la gara. Sono punti di qualificazione olimpica, sappiamo che questa squadra e’ da bronzo, ma siamo mature per provare ad andare ancora più avanti” l’analisi della catanese argento a Rio e due volte oro mondiale. “Sono contenta della mia squadra, sento tantissimo la fiducia che hanno le compagne nei miei confronti. Erano tutti assalti difficili, abbiamo incontrato squadre forti, brave a non mollare mai. Manca poco per il definitivo salto di qualità”. Parole simili quelle pronunciate dall’altra veterana Mara Navarria. “Io e Rossella cercavamo questa medaglia e l’abbiamo trovata in un momento importante”. Grazie anche al supporto di Federica Isola che chiude una stagione memorabile dopo l’oro mondiale ed europeo under 20, quindi il titolo italiano assoluto e under 20. Insomma, il futuro è assicurato.

Nel fioretto femminile, il Dream team composto dalle due medaglie di bronzo individuali Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo e da Alice Volpi e Francesca Palumbo, conquista il pass per i quarti di finale di domani contro il Giappone (ore 8.30). Nei primi due turni superati oggi, le azzurre hanno vinto nel turno dei 32 contro la Romania per 43-20 e poi, per 45-25, contro l’Ucraina. Ai quarti anche la squadra di spada maschile. Il quartetto formato da Andrea Santarelli, reduce dal bronzo individuale, e da Marco Fichera, Enrico Garozzo e Gabriele Cimini ha infatti vinto prima il match contro l’Uzbekistan per 45-30 e poi ha avuto ragione della Germania per 39-31. Ad attendere gli azzurri per un posto in semifinale ci sarà l’Ucraina (ore 9.45). Domani è anche la giornata di fioretto maschile e sciabola femminile: Daniele Garozzo, Andrea Cassarà, Alessio Foconi e Giorgio Avola (ore 12.30) affronteranno Messico o Venezuela, mentre Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Sofia Ciaraglia (ore 14) sfideranno il Vietnam.
(ITALPRESS).

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