“La Regione Calabria ha investito tre milioni di euro destinati a progetti a sostegno degli habitat naturali e delle specie all’interno della rete Natura 2000. Un’azione straordinaria rivolta alle associazioni ambientaliste con l’obiettivo di mettere insieme tutti i soggetti coinvolti e farli dialogare tra di loro, partendo per la prima volta dalle esigenze particolari dei territori per creare un sistema di monitoraggio aperto al contributo delle università e dei nostri parchi”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Cittadella regionale a Catanzaro per illustrare gli ultimi interventi attivati in tema di tutela ambientale. Sono quarantuno i progetti di conservazione, ripristino e tutela della natura della Regione Calabria ai cui finanziamenti le associazioni ambientaliste potranno accedere quali beneficiari diretti.
“Pensiamo che il monitoraggio – ha continuato – si un ottimo apripista verso la valorizzazione delle risorse ambientali e per promuovere nel complesso il territorio Calabria. Un sistema che passa dalla promozione di un turismo sostenibile, diverso rispetto al passato, che si rivolge al mare e alla montagna e che si nutre anche di un riscontro culturale attraverso la valorizzazione del patrimonio naturalistico e la riscoperta dei beni archeologici e delle eccellenze enogastronomiche. Un risultato che passa anche da una viabilità alternativa ed è per questo che, tra gli interventi previsti, abbiamo pensato anche ad un percorso di ciclovie che va dal Pollino all’Aspromonte”. Ad essere interessati dai finanziamenti sono i Siti di Interesse Comunitario (SIC) presenti in Calabria attraverso interventi a sostegno dei centri di recupero animali feriti, del ripopolamento di specie a rischio di estinzione, della creazione o ripristino di zone umide e rimozione straordinaria di rifiuti nei siti di grande valenza naturalistica. In ambiente marino gli interventi riguardano la realizzazione di strutture di contrasto della pesca a strascico, strutture di ripopolamento, ripristino e mantenimento di dune e zone umide retrodunali, pulizia dei fondali.