Da Merkel e Macron primo sì al Recovery Fund

ANGELA MERKEL EMMANUEL MACRON

C’è l’accordo sul Recovery Fund. Lo hanno annunciato il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel confermando che il motore dell’Unione europea restano Berlino e Parigi. Nessuno degli altri partner, infatti, ha la forza politica e un sistema di alleanze talmente forte da potersi opporre ad una decisione presa dalle due nazioni più forti. Tanto meno adesso che non c’è più la Gran Bretagna. L’importo dell’emissione è di 500 miliardi, quindi ben lontano dai 1000-1500 di cui si era parlato al momento della presentazione della proposta. Tuttavia è importante il dato politico visto che si tratta dell’approssimazione più vicina agli Eurobond che la Germania, finora, ha sempre ostacolato. I titoli infatti, saranno emessi dalla Commissione e il rimborso graverà sul bilancio comunitario che, è bene ricordarlo, viene alimentato in larghissima parte dai singoli Paesi. Le entrate proprie della commissione infatti sono abbastanza modeste visto che insistono sull’Iva e sulla tariffe all’importazione. Tuttavia non manca il salto di qualità perché i Paesi che riceveranno i fondi non dovranno restituirli.
L’obiettivo – si legge nel comunicato congiunto dei due Paesi – è “sostenere una ripresa sostenibile che ripristini e rafforzi la crescita nella Ue”. “L’obiettivo è far sì che l’Europa esca dalla crisi con una coesione rafforzata e solidale”, ha ribadito Merkel. “La Francia e la Germania si posizionano a favore della solidarietà” europea con una proposta “coraggiosa”. Nella dichiarazione finale Angela Merkel insiste molto sul fatto che il debito graverà sul bilancio della Commissione sorvolando sul fatto che ad alimentarlo sono i contribuenti di tutta Europa. “E il bilancio dell’Ue” la risposta giusta per reperire le risorse di un recovery fund, dice la cancelliera tedesca. Per quanto riguarda la collaborazione franco-tedesca, anche in prospettiva “continueremo a collaborare in modo molto stretto, per esempio nella digitalizzazione, per investimenti nel green deal, per sviluppare una nuova dinamica per il futuro”. Ma quella di oggi è una “risposta immediata”, mentre “le risposte più lunghe vanno discusse”, annunciando che “ci potranno essere cambiamenti dei trattati Ue”. La Germania e la Francia “si impegnano per l’idea europea”, spiega ancora la cancelliera. In mattinata a quanto pare c’era stato uno scambio di sms con cui il presidente francese e la cancelliera tedesca annunciavano al presidente Conte il contenuto dell’accordo.

Nel pomeriggio fonti di Palazzo Chigi giudicano positivamente l’accordo senza nascondere un po’ di delusione per l’ammontare del prestito. La proposta sul recovery fund avanzata dall’asse Merkel-Macron “rivela uno sforzo da parte tedesca che merita di essere rimarcato ma che si confida possa essere ulteriormente migliorato nelle prossime settimane. Per l’Italia, questo, rappresenta appunto un punto di partenza che non deve essere rivisto al ribasso, ma semmai ampliato. La Commissione europea potrà senz’altro trarne beneficio in vista della sua proposta, che da parte italiana si auspica sia ancora più ambiziosa in termini finanziari”.

“La proposta franco-tedesca (500 miliardi a fondo perduto) – scrive in serata il premier Giuseppe Conte su twitter – è un primo passo importante nella direzione auspicata dall’Italia. Ma per superare la crisi e aiutare imprese e famiglie serve ampliare il #RecoveryFund. Fiduciosi in una proposta ambiziosa da parte della @EU_Commission”.
(ITALPRESS).

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