ROMA (ITALPRESS) – Il piano di difesa europea, ora noto come Readiness 2030, “ha un approccio molto industriale, ma poco strategico. Il tema non è quello di produrre di più, ma della costruzione della difesa. Quindi quale capacità voglio raggiungere e qual è il quadro che mi aspetto. Tu non puoi costruire una difesa semplicemente, ma costruisco la mia difesa in relazione a ciò che mi aspetta. È quindi un approccio un po’ più complesso e oltretutto non europeo perché questi 800 miliardi lanciati da von der Leyen in realtà poi dovrebbero ricadere su indebitamento e investimenti nazionali. Dobbiamo far sì che questo indebitamento e questi investimenti nazionali non pesino sui bilanci dello Stato e soprattutto non facciano aumentare i tassi di interesse dell’indebitamento. Servirebbe una visione europea, ma mi pare che invece siamo ancora fermi alle dichiarazioni di intenti”. Lo ha dichiarato il ministro della difesa Guido Crosetto ai microfoni di Radio24.
“Dobbiamo fare affidamento sugli Stati Uniti. non esiste difesa, non esiste deterrenza occidentale senza gli Stati Uniti e di questo dobbiamo essere consapevoli. Noi non abbiamo più investito in difesa: dopo la guerra fredda tutta l’Europa ha smesso di investire, mentre gli Stati Uniti hanno continuato e questo gli ha consentito di mantenere una difesa che è la più grande difesa al mondo e una capacità di deterrenza che è la principale al mondo. E noi abbiamo goduto di questo ombrello – ha proseguito il ministro che ha poi aggiunto che “gli Stati Uniti non abbandoneranno la Nato e quindi non abbandoneranno noi. Ma è chiaro che gli Stati Uniti, e questo era iniziato già con Biden, disinvestiranno dall’Europa. Quello che abbiamo chiesto è di darci il tempo di costruire una sostituzione degli Stati Uniti in Europa. Dovremo vedere in che percentuale decideranno, ma comunque richiederà da cinque a dieci anni”.
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