Creo-Lab Unibg all’insegna del rafforzamento dell’innovazione

BERGAMO (ITALPRESS) – La seconda edizione dei Creo-LAB proposti dall’Università degli studi di Bergamo rafforza il coinvolgimento dell’ecosistema territoriale dell’innovazione. I CREO-LAB sono laboratori innovativi, partecipativi e multidisciplinari attraverso cui studentesse e studenti affrontano le sfide socioeconomiche di oggi per imparare a disegnare le soluzioni originali di domani: sono quattro quelli previsti da febbraio a giugno 2025 – i CREO-LAB ‘Tourism and creative industries’, ‘Sustainability’, ‘Salutè, ‘Tecnologie digitali e Intelligenza Artificialè -, e rappresentano il cuore della proposta di CREO – Competencies and Resources for Entrepreneurial Orientation, il percorso di formazione accademica e imprenditoriale dell’Università degli studi di Bergamo che promuove la crescita personale, la creatività e la capacità di innovazione. La seconda edizione dei CREO-LAB è caratterizzata da un forte coinvolgimento di imprese di primo piano sul panorama provinciale e non solo: Gewiss, Tenaris, Magris Group, Vitali e Ribo si confronteranno con gli studenti e le studentesse del CREO-LAB Tecnologie Digitali e Intelligenza Artificiale proponendo sfide (challenge) a partire dalle quali avviare un confronto per l’elaborazione di progetti innovativi da applicare a casi reali. Dopo il sostegno nel lancio di CREO, prosegue la partnership con Intesa Sanpaolo, Fondazione Pesenti Ets, Fondazione Emilio Lombardini. Proprio il coinvolgimento dell’ecosistema territoriale dell’innovazione – imprese, investitori, organizzazioni, incubatori, dell’innovazione – è per CREO un elemento strategico, che offre a studentesse e studenti l’opportunità di fare network, costruire e rafforzare una community, sviluppare project work su casi d’interesse reali. Le studentesse e gli studenti iscritti all’edizione 2025 dei CREO-LAB sono 114, con una formazione accademica così distribuita: il 59% segue un percorso tecnico-scientifico, il 25% appartiene all’area giuridico-economica, il 14% a quella delle scienze umane e sociali, mentre il 3% proviene dall’area medico-sanitaria. La maggior parte di questi è italiana (99), ma sono presenti anche 15 studenti internazionali, provenienti da Germania, Romania, Albania, Iran, Pakistan, Marocco, Tunisia, Turchia e Cuba. Sergio Cavalieri, Rettore Università degli studi di Bergamo ha detto: “CREO sta diventando pilastro dell’offerta didattica e dell’identità scientifica di UniBg. L’adesione degli studenti è cospicua e interdisciplinare e sono grato ai docenti coinvolti in quest’attività, che lavorano con entusiasmo e passione. CREO incarna già in pieno i principi della Bauhaus4eu Alliance, l’alleanza internazionale di recente avvio, a cui UniBg partecipa, oltre a sviluppare in una chiave interdisciplinare i principi del piano strategico di Ateneo 2023-2027 (Stili di vita, salute e benessere della persona; Patrimoni culturali e creativi; Economie e società sostenibili; Formazione e nuove professionalità), contribuendo a orientare la crescita della nostra società”. Tommaso Minola, Università degli studi di Bergamo, Direttore del CYFE ha aggiunto: “I CREO-LAB rappresentano un modello virtuoso in cui ricerca, didattica e rapporto con il territorio si intrecciano, declinandosi in quattro ambiti strategici per il nostro Ateneo: salute, sostenibilità, digitalizzazione, turismo e industrie creative. I dati più recenti, raccolti su un campione di circa 5.000 studenti universitari italiani provenienti da quasi 30 atenei, evidenziano come oltre il 30% degli studenti universitari riceva ormai una formazione imprenditoriale, in diverse forme, dal proprio Ateneo. Numeri significativi, che avvicinano l’Italia ai sistemi universitari anglosassoni e testimoniano un forte interesse degli studenti verso l’imprenditorialità, intesa non solo come creazione d’impresa, ma come competenza chiave per il futuro. Quest’anno avviamo la sperimentazione nel CREO-LAB ‘Tecnologie digitali e Intelligenza Artificialè, con il coinvolgimento diretto di alcune imprese, per arricchire ulteriormente l’esperienza di apprendimento dei partecipant”. CREO – Competencies and Resources for Entrepreneurial Orientation è un ‘ventagliò di esperienze rivolte a studenti iscritti alle lauree magistrali o all’ultimo biennio di una laurea a ciclo unico in tutti i campi del sapere – dall’ingegneria all’economia, dalla giurisprudenza alle scienze umane – in grado di promuovere un metodo e un approccio mentale, fornendo strumenti per allenare all’intraprendenza, al lavoro di gruppo, allo spirito di adattamento e al senso di responsabilità. Iniziative pensate per mettersi alla prova, scoprendo e coltivando i propri talenti, la leadership, la capacità di problem solving, il lavoro per obiettivi e in team. Il programma dell’anno accademico 2024/2025 prevede complessivamente oltre 18 proposte tra corsi, laboratori, eventi e competizioni. Ad essere coinvolti 30 docenti e ricercatori.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Università di Bergamo

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