Tra spese nei negozi e shopping online, nella nostra quotidianità facciamo un uso sempre più frequente di sistemi di pagamento elettronici come la Credit Card e la Debit Card. Non tutti sanno, tuttavia, con esattezza quali siano le differenze tra le due tipologie di carta. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza, illustrando le principali caratteristiche di entrambe.
Differenze tra Credit Card e Debit Card
Partiamo dalle definizioni. Il termine “Credit Card” sta a indicare ciò che in italiano definiamo come “carta di credito”. Il termine “Debit Card” è invece traducibile come “carta di debito”. Un esempio di questa seconda tipologia, è rappresentato dal classico Bancomat che generalmente qualsiasi intestatario di un conto corrente bancario possiede.
La principale diversità esistente tra queste due categorie di carte riguarda le modalità delle somme che vengono prelevate e spese. Nel caso della carta di debito, il prelievo e la spesa risultano immediatamente sul conto corrente associato. Nel caso della carta di credito, invece, la somma prelevata o spesa è posticipata nel tempo.
Come funziona la carta di credito
Come la carta di debito, la carta di credito è collegata a un conto corrente. Questo strumento elettronico di pagamento permette di effettuare acquisti anche nel caso in cui non vi sia a disposizione denaro contante sul conto corrente del rispettivo titolare. La cifra viene infatti addebitata in una fase successiva che, generalmente, è di circa trenta giorni a partire dalla transazione.
Oltre a essere utilizzabile per gli acquisti, la Credit Card permette di effettuare prelievi presso gli appositi sportelli ATM, dopo aver digitato il PIN di quattro cifre associato. Su ogni prelievo fatto con la carta di credito si applica di solito una commissione corrispondente al 3 o al 4% della somma che viene prelevata.
Tra le varie opzioni disponibili, esiste anche l’opportunità di suddividere il rimborso dei pagamenti in rate mensili di importo costante. Questa specifica tipologia di Credit Card viene definita con il termine di “carta revolving”.
Come funziona la carta di debito
La carta di debito consente di effettuare pagamenti presso tutti gli esercenti dotati di POS e di ritirare denaro contante dagli appositi sportelli ATM. Per svolgere le varie operazioni è necessario digitare il PIN collegato alla carta. Con questo tipo di strumento di pagamento elettronico, le cifre prelevate o spese vengono addebitate nell’immediato sul conto corrente del titolare. Con la Debit Card perciò non è previsto il rimborso a distanza di un mese né tantomeno quello rateale.
Pro e contro delle due carte
Come vantaggio principale rispetto alla carta di debito, la Credit Card offre l’opportunità di poter effettuare pagamenti anche nel caso in cui non si abbia a disposizione denaro contante. Si tratta tuttavia nel contempo di un rischio perché può accadere di non avere fondi sufficienti nel giorno in cui avviene l’addebito, cosa che determina il successivo pagamento di interessi nonché la possibilità di infangare il proprio merito creditizio. Come ulteriore svantaggio, la carta di credito prevede il pagamento di un canone annuo che va a rappresentare una ulteriore spesa bancaria per il titolare.
A differenza della Credit Card, la Debit Card non fa rischiare al rispettivo possessore di indebitarsi. Se mancano infatti fondi sul conto collegato, la carta di debito non permette né di effettuare pagamenti né di prelevare denaro contante. Il più grande svantaggio è invece rappresentato dal fatto che la carta di debito prevede delle commissioni a carico del proprio titolare, nei casi in cui quest’ultimo esegua prelievi presso istituti bancari diversi rispetto a quello emittente. Occorre inoltre ricordare che la carta di debito presenta anche dei limiti di prelievo giornaliero che possono risultare problematici nell’ipotesi in cui si necessiti una somma di denaro più elevata.