“La Giunta De Luca e la maggioranza regionale di centrosinistra che guida la Campania hanno determinato la svolta totale nei settori chiave della sanità, delle attività produttive, dell’ambiente, dei trasporti, innescando quel processo virtuoso che necessita di ulteriori tempi per essere più fortemente percepibile ma che è stato avviato, invertendo la rotta intrapresa dalla precedente amministrazione regionale”.
E’ quanto ha affermato il Presidente del Gruppo regionale del Pd, Mario Casillo, nel corso di “Consiglieri a confronto”, con il Presidente del Gruppo regionale del M5S, Gennaro Saiello, su “CRC TV” del Consiglio Regionale della Campania.
Lavoro, sanità, ambiente in Campania, sono tra i temi affrontati nel corso del dibattito, sui quali il capogruppo del Pd ha evidenziato “l’innalzamento del punteggio dei Lea, la riduzione delle liste di attesa in sanità, la partenza dell’Ospedale del Mare, la stabilizzazione dei precari della sanità, tutti provvedimenti che lasciano ben sperare sull’uscita della Campania dal commissariamento e sul ripristino, finalmente, dei poteri ordinari, e, poi, Industria 4.0, le Zes, l’implementazione di Garanzia Giovani, il Pil in crescita del 3,4%, l’avvio della rimozione delle ecoballe e delle bonifiche, dimostrano che la nostra Regione ha avuto un decisivo cambio di passo. In questi ultimi anni della legislatura, bisogna insistere su questi obiettivi fondamentali e rilanciare la sfida per il futuro”.
Saiello ha, invece, sottolineato che “in oltre due anni di governo, la Giunta De Luca non ha dato ai campani alcun risultato: le liste di attesa sono infinite, la stabilizzazione dei precari della sanità è solo in embrione, l’Ospedale del Mare è stato solo uno spot mediatico, le ecoballe sono ancora tutte dov’erano, le politiche per il lavoro sono state insufficienti e spesso si sono risolte, per quanto riguarda i giovani, in meri stage, con Garanzia Giovani, presso le amministrazioni o le imprese, senza alcuna prospettiva. Così come il Piano per il lavoro, che è stato annunciato, punta sull’assunzione dei giovani della P.A. fondandosi su una disponibilità ad assumere dei Comuni che è del tutto inesistente, in quanto essi sono al collasso finanziario. Il nostro Movimento – ha concluso – rilancia la sfida per il vero cambiamento e per la rinascita della Campania”.
Un altro argomento dibattuto da casillo e Saiello è stato il redddito di cittadinanza.
“Il reddito di cittadinanza è un richiamo al mero assistenzialismo, che ha danneggiato per decenni il Mezzogiorno, e chi ne sostiene la validità, come misura transitoria in vista di un lavoro, non si è accorto che siamo in Campania e non in Lombardia” ha affermato il Presidente del Gruppo regionale del Pd, Mario Casillo.
“Il tema cruciale in Campania e nel Sud è puntare sulle infrastrutture, migliorare le condizioni della sicurezza, mettere in campo misure come la fiscalità di vantaggio che possano attrarre nuovi investimenti e creare nuove imprese e lavoro vero – ha sottolineato Casillo – , il reddito di cittadinanza, invece, è solo un’illusione priva di copertura economica che lancia un segnale culturale fortemente negativo per il Mezzogiorno. Tutt’altra cosa è, invece, è il Reddito di inclusione, già attuato dal Governo di centrosinistra, che, entro una spesa contenuta e sostenibile, serve per dare risposta immediata ad un problema di povertà, ma le politiche per lo sviluppo e per il lavoro devono essere la priorità se veramente si vuole superare il dualismo economico Nord-Sud”. Sul fronte opposto, il capogruppo del M5S.
Saiello ha, infatti, sottolineato la “positività della misura che consente di far fronte alla povertà ma si inserisce in una più ampia strategia per migliorare il sistema del mercato del lavoro, puntando, innanzitutto, sulla funzionalità dei centri per l’impiego che devono essere capaci di creare opportunità di lavoro e, se esso viene rifiutato, si perde anche il reddito di cittadinanza, a dimostrazione che non è affatto una misura assistenzialistica fine a se stessa e che non diffonde alcun messaggio culturale negativo”.