“Internazionali e Foro Italico sono la stessa cosa, non c’è impianto migliore e più bello”. Parte da questa certezza Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute che, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, replica all’ipotesi lanciata dal numero 1 della Federtennis, Angelo Binaghi, riguardo al possibile futuro trasferimento in un’altra città di un torneo storico che ha appena chiuso la sua edizione 2020 con i trionfi di Novak Djokovic e Simona Halep, nei rispettivi tabelloni. “Roma è la Capitale d’Italia e la casa degli Internazionali è il Foro Italico, non esistono alternative a questa location – sottolinea Cozzoli -. I giocatori sono tutti innamorati di Roma e l’hanno vissuta alla grande, nonostante le difficoltà del momento, li abbiamo fatti sentire completamente a loro agio. Ho saputo che molti, tornando a casa la sera dal Foro oppure la mattina presto prima di partire, facevano fermare la macchina per godersi certi scorci della città”.
“Comprendo gli auspici di Binaghi, il suo desiderio di costruire una Flushing Meadows tutta italiana, come ha detto lunedì, ma un conto è l’area tecnica, un altro il Foro Italico, che resta la sede imprescindibile per il torneo”, ribadisce Cozzoli, soddisfatto di un’edizione che, a causa della pandemia, qualche preoccupazione la destava. “L’organizzazione ha funzionato alla grande, nessuno tra gli interpreti si è lamentato. La manifestazione non ci darà utili, questo è chiaro, ma serviva al Paese per dare un senso di ripartenza, è stata una specie di biglietto da visita del Made in Italy da offrire al mondo. Non era una sfida facile, era completamente nuova e impegnativa e l’abbiamo gestita con grande attenzione. Abbiamo anche adottato un sistema ‘massivo’ di rilevazione della temperatura che potrà essere utilizzato anche allo stadio Olimpico, a partire da Roma-Juventus”. Cozzoli inoltre rivela che “sono in programma investimenti nelle infrastrutture della zona, e parliamo sia dell’attività legata al torneo sia della volontà di coinvolgere i cittadini. Siamo convinti che il Parco del Foro Italico sia il polo sportivo più importante del Paese, lo vogliamo trasformare in un parco tematico dove lo sport possa mischiarsi con le bellezze artistiche e culturali della zona, con la collaborazione delle istituzioni locali e del Ministero dei Beni Culturali”.
“Sono allo studio tante iniziative: pensiamo per esempio a un tour dello stadio Olimpico, vogliamo fare di questa zona un incubatore di Start Up, un posto cioè dove i giovani possano proporre le loro idee, le loro iniziative – ha aggiunto il presidente e amministratore delegato di Sport e Salute -. Auspichiamo che il Foro Italico si apra, oltre che alle attività agonistiche, anche a quelle spontanee. L’obiettivo è organizzare grandi eventi ed eventi di base, di tutti e per tutti. La speranza è avere il Foro Italico e l’Olimpico aperti tutto l’anno”. Sul rapporto con il numero 1 della Federtennis, Cozzoli dice: “Con Binaghi abbiamo svolto in queste ultime settimane un ottimo lavoro di squadra. Il dialogo tra noi prosegue costante, dopo le finali di lunedì mi ha chiesto un giorno di riposo, ma ora riprenderemo il lavoro pensando agli appuntamenti che ci aspettano nel 2021, la nuova edizione del torneo di Roma ma anche e soprattutto le Atp Finals, che si terranno per la prima volta a Torino. Vogliamo che la manifestazione abbia un grande successo internazionale, ce la faremo anche questa volta”.
(ITALPRESS).
Cozzoli “Il Foro Italico è la casa degli Internazionali”
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