ROMA (ITALPRESS) – Tra i settori maggiormente colpiti dalla crisi economica dovuta all’emergenza Covid 19 c’è sicuramente quello di bar, ristoranti, pub, tra i primi a subire restrizioni e chiusure anticipate dagli ultimi DPCM Per affrontare questa crisi, il Governo ha previsto (già con il DPCM del 24 ottobre) una serie di misure con ristori dedicati per i settori maggiormente colpiti. Misure che, però, sono ritenute, dal 60% degli italiani, insufficienti per soddisfare le esigenze di tutti e che, per il 58,1% probabilmente, arriveranno tardi o solo parzialmente, come già successo con la cassa integrazione. E’ quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research.
A seguito delle limitazioni imposte, molti ristoratori e gestori di bar e locali sono scesi in piazza per manifestare il proprio dissenso, dovuto anche dall’obbligo di chiusura anticipata nonostante il rispetto di tutte le disposizioni anti covid e aver adeguato i propri locali. Proteste condivise, soprattutto per questo ultimo motivo, da 3 italiani su 4.
Dati Euromedia Research per Porta a Porta Realizzato il 27.10. 2020 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
(ITALPRESS).
Covid, per il 60% degli italiani i ristori del Governo non basteranno
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