MILANO (ITALPRESS) – “Questo ospedale mobile, può girare ovunque nel nostro Paese, speriamo non ce ne sia bisogno, ma purtroppo temo che già a breve sarà utilizzato”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Attilio Fontana, presentando il ‘Treno sanitariò di Areu Lombardia, Dipartimento della Protezione Civile e Ferrovie dello Stato. Il treno ha funzioni di trasporto per malati in varie zone d’Italia per alleggerire la pressione sugli ospedali oltre che per integrare i presidi medici presenti sul territorio.
Lodando la collaborazione tra FS, Areu e Protezione civile, Fontana ha evidenziato che “ognuno ha portato le sue capacità per creare qualcosa di unico che potrà essere un modello anche per altri luoghi”.
Poco prima il direttore generale di Areu, Alberto Zoli, aveva confermato che il treno potrebbe essere operativo a breve perchè, ha spiegato “questa mattina il CTS già discuteva di usare questo treno per trasferire i pazienti da una parte più colpita a una meno colpita del Paese”, aggiungendo che nella giornata di oggi Areu ha “trasferito 30 pazienti solo da Brescia verso altre realtà regionali”. Il Dg di Areu ha sottolineato come siano già state stipulate “convenzioni tra Piemonte, Toscana e Emilia Romagna” affinchè “le equipe possano essere integrate con il personale di altre regioni”. “Sarà un treno delle regioni da un punto di vista sanitario, con capofila la Lombardia”, ha sottolineato Zoli.
“E’ un piccolo ospedale che in poche ore può spostare i pazienti da un punto all’altro dell’Italia: darà supporto critico ma il nostro intento è utilizzare questo treno ovunque ce ne sarà bisogno in caso di emergenze – ha evidenziato l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi -. Il treno potrà essere utilizzato anche in modo statico in una città dove c’è necessità di terapie intensive in maniera urgente”. “Il convoglio – ha aggiunto Corradi – può quindi rappresentare un’integrazione al servizio sanitario territoriale per la gestione delle emergenze”.
Allestito da Trenitalia – Gruppo FS Italiane, a Voghera (Pv), in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e con l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (Areu), il treno-ospedale è dotato di 21 posti di terapia intensiva su tre carrozze, gestite da personale sanitario specializzato, personale tecnico-logistico e di direzione per un massimo di 45 operatori.
Una carrozza è inoltre attrezzata con posti letto per medici, infermieri e operatori. Altre due carrozze sono invece necessarie per il funzionamento delle apparecchiature medicali, mentre un’altra è predisposta per il coordinamento tecnico-sanitario e per l’area filtro necessaria per il passaggio tra l’area pulita e l’area operativa. Necessaria anche una carrozza-magazzino per il trasporto di tutti i materiali e dei dispositivi medici.
(ITALPRESS).
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