COSTA “PRESTO IN CDM NORMA ‘TERRA MIA'”

“Riappropriarsi del proprio territorio, con la messa in sicurezza, le bonifiche, ma anche emarginare l’ecomafioso, per fare in modo che non ci sia più una terra dei fuochi, e che questo territorio e quello di tutt’Italia che hanno sofferto e che soffrono di queste dinamiche criminali non abbiano più a soffrire, e che diventi un brutto e lontano ricordo, questo è l’impegno che mi sono assunto”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, a margine di una iniziativa a Portici (Napoli), a proposito della Terra dei fuochi. “Nelle prossime settimane – aggiunge – depositerò in Consiglio dei ministri la norma ‘terra mia’, una norma molto robusta, molto forte e pesante da questo punto di vista, che però vuole segnare l’inizio di una svolta, poi i lavori parlamentari ci diranno come si può arricchire”.
A chi gli chiede cosa non ha funzionato in questi anni nella lotta alle ecomafie, Costa dice: “Qualcosa sicuramente si è sbagliato, qualcosa non si è intuito nei tempi utili. Io dico che più che un errore in termini tecnici è un’intuizione che è mancata: non dimentichiamo che le norme più numerose e più severe sono nate alla fine degli anni ’90, inizio anni duemila, per poi diventare ancora più vigorose nel 2015, con la norma sugli ecodelitti, ma le ecomafie anno iniziato negli anni ’70, e questo gap andava colmato prima. Adesso – conclude – è il momento di colmarli perchè diventi soltanto un brutto ricordo lontano nel tempo”.

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