“Come Rettrice di Milano-Bicocca mi scuso per avere urtato diverse sensibilità in un momento così delicato, ma non era intenzione dell’Ateneo esercitare alcuna forma di censura. Non si mette in discussione la cultura di un popolo e il ruolo che ha l’università nella sua diffusione”. Lo scrive oggi pomeriggio in una nota inviata alla stampa la rettrice dell’Università Bicocca di Milano, Giovanna Iannantuoni, dopo la sua decisione, successivamente dopo revocata, di rinviare il corso di Paolo Nori sullo scrittore russo Fëdor Dostoevskij per “evitare qualsiasi forma di polemica, soprattutto interna, in questo momento di forte tensione”.
“L’Università Bicocca è, e rimane, un luogo di libera manifestazione del pensiero, dell’insegnamento e della ricerca- continua Iannantuoni -. Il nostro Ateneo da sempre persegue i principi di inclusione, agisce contro ogni discriminazione ed ha sempre dimostrato di essere accogliente verso tutte e tutti. L’errore è umano e, come ogni errore, anche questo deve servire a migliorare tutti noi attraverso la consapevolezza e la riconciliazione. Profondamente rammaricata per quanto accaduto con Paolo Nori, rinnovo l’invito allo scrittore a partecipare a un ciclo di incontri su Dostoevskij”.
(ITALPRESS).
Corso Dostoevskij, Rettrice Milano-Bicocca “Non era censura”
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