Corruzione, Malta registra la posizione più bassa di sempre

(170604) -- VALLETTA, June 4, 2017 (Xinhua) -- Maltese Prime Minister Joseph Muscat (1st R) addresses people outside the Labour Party headquarters in Hamrun during celebrations of the winning of the general election in Malta, on June 4, 2017. The Labour Party has won the general election, gaining a mandate to govern for a second term, Maltese Prime Minister Joseph Muscat confirmed on Sunday. (Xinhua/Mark Zammit Cordina) (Photo by Xinhua/Sipa USA)

LA VALLETTA (MALTA) (MNA/ITALPRESS) – Secondo l’indice di percezione della corruzione (CPI) di Transparency International del 2024, Malta è scesa di 10 posizioni, raggiungendo la posizione più bassa di sempre, con un punteggio di 46 su 100. Questa è la prima volta che Malta registra un punteggio meno di 50 punti. Il rapporto classifica Malta come una “democrazia imperfetta” e afferma esplicitamente che il suo stato di diritto è in “crollo”. I paesi sono classificati su una scala da zero (altamente corrotto) a 100 (molto pulito). Il punteggio di Malta la colloca accanto a Kuwait, Montenegro e Romania, e dietro Arabia Saudita e Ruanda. A livello regionale, solo la Bulgaria e l’Ungheria si sono classificate più in basso. La media dell’Europa occidentale e dell’UE è di 66, con la Danimarca (90) in cima alla lista regionale e globale come il paese meno corrotto e l’Ungheria (41) percepita come il paese dell’UE più corrotto. Malta ha ottenuto i suoi migliori risultati nel 2015, segnando 60 punti e classificandosi al 34° posto. Da allora, il paese ha assistito a un graduale declino generale della sua performance in materia di corruzione. Riferendosi in particolare allo stato di diritto a Malta, considerato in uno stato di collasso, il rapporto evidenzia le accuse penali contro l’ex primo ministro maltese Joseph Muscat e altri per l’accordo fraudolento sugli ospedali. “Funzionari di alto livello a Malta hanno abusato del loro potere a beneficio di interessi privati, mettendo a rischio la salute pubblica l’ex primo ministro, ed ex ministri e funzionari, stanno attualmente affrontando accuse penali relative alla corruzione”, ha affermato. L’indice misura la percezione della corruzione all’interno dei settori pubblici di 180 paesi e territori utilizzando dati provenienti da 13 fonti indipendenti che si consultano con esperti nazionali e imprenditori. Secondo Transparency International, esempi di corruzione nel settore pubblico includono tangenti o l’uso di legami politici per vincere contratti governativi o ottenere licenze. Transparency International ha affermato che c’è “corruzione sistemica negli appalti pubblici in diversi paesi dell’UE”, mentre ha citato “lacune nei quadri giuridici e scarsa applicazione” tra i problemi che i paesi della regione devono affrontare.
Il presidente di Transparency International, François Valèrian, ha affermato che la corruzione è “una minaccia globale in evoluzione” che porta al “declino della democrazia, all’instabilità e alle violazioni dei diritti umani”. Definendo affrontare il problema una “priorità assoluta e a lungo termine”, ha affermato che le tendenze pericolose rivelate nell’indice di quest’anno evidenziano la necessità di proseguire ora con azioni concrete per affrontare la corruzione globale.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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