Coronavirus, Ugl: “Ripartire da Mezzogiorno e Ponte sullo Stretto”

PROGETTO PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA PLASTICO

“Ripartire dal Sud per la cosiddetta Fase 2 e’ possibile ponendo in essere concretamente una serie di investimenti che potrebbero far uscire definitivamente l’Italia meridionale dalla perenne crisi economica in cui e’ stata rilegata per oltre 50 anni”.
Lo sostiene il Segretario Confederale Ugl Giovanni Condorelli Responsabile delle politiche per il Mezzogiorno secondo cui si puo’ partire dalla Sicilia “rilanciando la piu’ simbolica delle infrastrutture: il Ponte sullo Stretto, infrastruttura da gestire sul modello ‘Ponte Morandi’ a burocrazia zero che lancia una ‘new deal’ che partendo dalla Sicilia e dalla Calabria accelera il processo di ricostruzione economica e sociale dell’Italia puntando sul Mezzogiorno quale motore di sviluppo.
“Il Sud – prosegue Condorelli – ha le energie intellettuali e imprenditoriali per aiutare l’Italia intera e la ricetta passa dalla riprogrammazione dei fondi extraregionali e su quelli europei”. “Il governo nazionale non puo’ permettersi di perdere la storica occasione di contribuire alla rinascita del Sud che puo’ fare da volano per la ripresa dei consumi necessari, a catena, alla ripresa della produzione industriale delle regioni del Nord – conclude Condorelli – e non parliamo di sterile contrapposizione Sud/Nord ma solo di consapevolezza, quella si’, che impiegando bene le risorse che devono restare sul territorio sara’ possibile accorciare per davvero il gap storico tra le due parti dello Stivale”.
(ITALPRESS).

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