Lunedì il governo maltese dovrebbe annunciare nuovi decreti per rimuovere varie restrizioni introdotte lo scorso marzo a causa dell’epidemia da Covid-19. Lo ha annunciato il ministro del Turismo, Julia Farrugia, durante una conferenza virtuale con 1.500 operatori dal settore turistico. Farrugia ha affermato che “ci sarà un’estate e il primo passo sarà il rilancio del turismo interno tra Malta e Gozo”. Il ministro ha assicurato che “protocolli chiari” per la riapertura di alcuni settori, come ristoranti, hotel e spiagge, saranno annunciati anche dal premier. La mortalità a Malta a causa del coronavirus è dell’1%. Sono 546 i casi registrati a Malta, 450 prrsone sono guariti, 6 pazienti hanno perso la vita mentre il numero totale di casi attivi è di 90. Fino ad oggi sono stati effettuati 49.231 tamponi. Secondo uno studio, gli operatori del turismo si aspettano una ripresa significativa tra 2 e 5 anni prima di tornare ai livelli del 2019. Tutte le prenotazioni fino alla fine di giugno 2020 sono state annullate o differite. Le prenotazioni per il resto della stagione sono state annullati o posticipate gradualmente. La maggior parte si aspetta che la crisi si prolunghi nel 2021. Gli operatori ritengono che Malta debba rivalutare il proprio prodotto turistico e la necessità di avere una visione a lungo termine delle misure di sostegno del governo. Nel frattempo, il governo maltese è in trattative con nove paesi per aprire corridoi per viaggi sicuri. Si tratta di Lussemburgo, Norvegia, Serbia, Slovacchia, Austria, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania e Israele. Tutti i porti sono chiusi e l’uniche operazioni in corso sono i voli di rimpatrio e il trasporto di merci con condizioni rigorose di controllo sanitario. Il vice primo ministro maltese e ministro della Sanità, Chris Fearne, ha osservato che questo è il periodo più difficile. “Non possiamo tenere tutto chiuso. Ma siamo consapevoli che esiste un prezzo se apriremo. Si può contrarre il virus. Bisogna essere prudenti, ma si tratta di allentare le misure perchè non possiamo tenere tutto chiuso per sempre. Dobbiamo imparare a convivere con il virus. A meno che non venga sviluppato un vaccino, il virus rimarrà in circolazione. Un paese con un vaccino contro il covid-19, otterrebbe un vantaggio competitivo e potrebbe riavviare la sua economia”. Intanto, i negozi che hanno riaperto nelle ultime due settimane, segnalano un’attività molto lenta. Secondo la Camera per le piccole e medie imprese, la maggior parte dei proprietari di negozi sono in difficoltà a causa della mancanza di affari e delle spese relative all’affitto e alle bollette. A marzo, il primo ministro maltese Robert Abela, ha annunciato un pacchetto finanziario di 1,81 miliardi di euro per le imprese maltesi.
(ITALPRESS/MNA).
Coronavirus, Malta si avvia alla Fase 2
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]