In Valle d’Aosta nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 181 tamponi, refertati 78, solo 2 sono risultati positivi al Coronavirus Covid-19. Sulla base di questi dati, comunicati dall’Azienda sanitaria della Valle d’Aosta, attualmente il numero delle persone positive al test del Coronavirus si attesta a 671. Sul territorio regionale finora complessivamente sono stati fatti 5.024 tamponi su 4.011 persone: 1.095 i risultati positivi e 2.624 i risultati negativi (292 i tamponi ancora da refertare). Il numero dei morti legati al Covid-19 negli ospedali è di 77 persone. Mentre i decessi avvenuti sul territorio sono 50. L’età media delle persone morte per COVID-19 è di 82 anni. Nel corso di una conferenza stampa online, il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin, ha inoltre comunicato che la Giunta regionale ha deliberato l’istituzione, a decorrere dal 27 aprile e fino al 31 luglio 2020 una struttura organizzativa temporanea dirigenziale di secondo livello denominata Emergenza economica COVID-19 sott’ordinata al Dipartimento politiche del lavoro e della formazione dell’Assessorato guidato dall’Assessore Luigi Bertschy. È stato inoltre comunicato dal Presidente della Regione che la Giunta regionale, sempre nella riunione straordinaria di oggi, ha definito l’attivazione di una Unità socio-sanitaria di cure residenziali estensive presso la struttura sita nel Comune di Perloz, fino al permanere dello stato di emergenza sanitaria da COVID-19. L’attivazione dell’Unità di cure socio-sanitaria è necessaria per disporre di posti letto liberi presso il presidio ospedaliero U. Parini al fine di dare pronta ed efficace risposta assistenziale ai pazienti COVID-19 positivi. La spesa complessiva per la gestione dell’Unità socio-sanitaria, riferita a un arco temporale pari a tre mesi, ammonta a 200 mila euro.
Nel corso della conferenza stampa il Presidente della Regione Testolin ha affrontato il tema della ripartenza: “Come condiviso con gli altri Presidenti di Regione – ha detto Testolin – è necessario che la ripartenza sia guidata, controllata e il più possibile uniforme su tutte le realtà regionali italiane. Abbiamo quindi chiesto al Governo centrale linee guida nazionali che continuino a definire tre punti chiave: la necessità di dispositivi di protezione, la salvaguardia delle misure di distanziamento sociale e le attività propedeutiche alla verifica della situazione sanitaria della popolazione, anche attraverso i test che rilevano gli anticorpi. Fermo restando la priorità di questi tre elementi, nei prossimi giorni, a livello regionale si affronterà l’analisi che verrà improntata dalle varie strutture dei vari assessorati e che permetterà di identificare le misure per tornare alla riapertura delle attività e ad un graduale ritorno ad una nuova normalità”.
(ITALPRESS).
Valle d’Aosta attiva nuove strutture, 671 i positivi attuali
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