Contratto di affitto transitorio per studenti, trasfertisti o a uso turistico. Informazioni sulla registrazione, gli obblighi e ripartizione delle spese. Come comportarsi in caso di immobile ammobiliato.
Quanto dura un contratto a uso transitorio?
La durata di un contratto di locazione transitorio NON può essere inferiore a 1 mese e non può essere superiore ai 18 mesi. Si può rinnovare mentre per quanto riguarda l’affitto per gli studenti vi sono termini di durata specifici che andremo ad analizzare in seguito.
Contratto di locazione transitorio
Il contratto di affitto transitorio è nato per rispondere alle esigenze di determinate categorie come lavoratori trasfertisti, stagisti o a scopo turistico.
Un contratto di locazione transitorio è caratterizzato da una durata che va da un minimo di un mese a un massimo di 18 mesi. Una volta trascorso tale termine, se il locatore e il conduttore prendono accordi, possono rinnovare e riproporre il contratto. Qualora, scaduto il termine, non vi fossero comunicazioni tra le parti, il contratto si ritiene concluso.
Il canone è liberamente deciso tra le parti, fatta accezione per i contratti che vedono la locazione di immobili nelle undici aree metropolitane ad alta densità e nei Comuni confinanti così come nei capoluoghi di provincia. In questi casi, gli importi dell’affitto mensile devono rientrare in valori minimi e massimi decisi a livello locale. Quali sono le 11 aree metropolitane in questione?
- Roma
- Milano
- Napoli
- Palermo
- Genova
- Bologna
- Firenze
- Bari
- Catania
- Venezia
Contratto di locazione turistico
Il contratto di locazione transitorio può essere adattato per l’affitto di case vacanze? Sì, ma solo se la durata è compresa nell’intervallo di tempo idoneo per questo contratto. In caso di soggiorno dalla durata inferiore ai 30 giorni, vi invitiamo a leggere l’articolo dedicato al Contratto d’affitto per casa vacanza.
Contratto di affitto transitorio per studenti
Si differenzia dal tipico contratto di locazione transitorio per la sua durata. E’ nato per gli studenti universitari fuori sede e per questo ha una durata compresa tra un minimo di 6 mesi e un massimo di 3 anni. Si può rinnovare prima della scadenza pattuita e indicata nel contratto.
Per la disdetta servono 3 mesi di anticipo e il deposito cauzionale, anche in questo tipo di contratto, NON può superare le tre mensilità.
Il contratto di affitto transitorio per studenti si può stipulare solo per la locazione di immobili situati nei Comuni (o anche limitrofi) sede di università o di corsi universitari distaccati. Il contratto di locazione per studenti può essere usato:
- dal singolo studente,
- dalle aziende per il diritto allo studio,
- dalle cooperative sociali
- dalle associazioni onlus
- dagli enti non a scopo di lucro
- da gruppi di studenti
Il canone mensile può variare in base alle caratteristiche dell’alloggio per studenti ma, l’oscillazione deve tenere conto delle soglie previste per i contratti a canone concordato.
Per gli studenti fuori sede che affittano un alloggio, la legge prevede una detrazione Irpef pari al 19% su una spesa massima di 2.633 euro. A beneficiare di questa detrazione Irpef può essere lo stesso studente (se lavoratore) o anche i genitori, qualora i figli fossero a loro carico. Per altre info: Affittare casa agli studenti.
Registrare un contratto di locazione transitoria per studenti con Cedolare secca
Il locatore può sfruttare la cedolare secca così da non pagare, al momento della sottoscrizione del contratto e in caso di rinnovi, sia l’imposta di bollo, sia l’imposta di registro. La procedura di registrazione di un contratto a uso transitorio per studenti, è la stessa vista nella pagina: “Cedolare secca sugli affitti“.
Contratto per affittare casa arredata
Qualora la casa da affittare fosse già ammobiliata, è importante specificarlo nel contratto in forma di allegato. Locatore e conduttore, dovrebbero inserire, insieme, l’elenco degli arredamenti già presenti al momento della stipula del contratto. Va allegato l’elenco e la condizione, i più scrupolosi possono allegare al contratto un CD o una penna USB contenente le foto dell’immobile al momento del contratto. Il locatore, in questo modo, potrà verificare eventuali mancanze.
In caso di locazione di un immobile già arredato, le spese per la manutenzione ordinaria dei mobili sono al carico del conduttore, solo le spese di manutenzione straordinaria spettano al locatore.