Pace, integrazione, solidarietà: Roma Capitale e Athletica Vaticana corrono insieme per la 3^ edizione della Rome Half Marathon Via Pacis, in programma domenica 22 settembre con l’organizzazione della Federazione italiana di atletica leggera e il patrocinio di MIBAC, CONI, CIP, Comunità Europea e Regione Lazio. L’evento, che già vede la partecipazione di oltre 7 mila iscritti da 40 nazioni, prevede la mezza maratona competitiva, con partenza da piazza San Pietro, e la Run for Peace, la non competitiva di 5 chilometri aperta a tutti. “Lo sport unisce e annulla le differenze. La corsa è uno strumento per lanciare un messaggio importante – ha osservato il presidente della Fidal Alfio Giomi nel corso della presentazione che si è svolta questa mattina all’Ara Pacis – Quest’anno accanto a pace, integrazione e solidarietà, abbiamo aggiunto un altro valore fondamentale: la tolleranza. L’atletica è una disciplina universale, la praticano in tutti i paesi del mondo, è uno sport che unisce”.
Tra le novità del 2019 c’è la collaborazione con l’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti, che festeggia proprio l’anno della tolleranza. “Si tratta di un evento molto importante, che rafforza il rapporto tra questi i nostri due popoli – ha evidenziato l’ambasciatore S.E. Omar Obaid Alshamsi – Non vediamo l’ora di avviare una grande collaborazione con il Comune di Roma e di sponsorizzare questo evento anche il prossimo anno”. Ispirata al pellegrinaggio delle sette chiese, la Via Pacis toccherà cinque luoghi simbolo delle diverse confessioni religiose: San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa. “In questi tempi di turbolenze storiche, la Via Pacis è diventata un modello di collaborazione e di dialogo concreto tra istituzioni cittadine, mondo sportivo e comunità di fede nella Città di Roma – ha sottolineato il cardinale Gianfranco Ravasi – Possiamo essere legittimamente fieri di aver dato vita a questa iniziativa e di essere riusciti a farla crescere in questi tre anni”.
“Roma è la città dell’accoglienza e del dialogo tra le religioni – ha ricordato la sindaca Virginia Raggi – Roma deve e vuole imporsi come crocevia di culture. Speriamo di creare unità, comunità tra popoli e persone. È quello che vogliamo per la nostra città e per l’Italia”. Non solo una corsa, dunque, non una semplice gara. Si partirà da via della Conciliazione per un percorso che si snoderà per i luoghi simbolo della capitale. “La mezza maratona non solo collega idealmente i luoghi di culto della città, in una sorta di pellegrinaggio, ma permette la collaborazione costante tra le principali confessioni religiose di Roma, anche nel corso dell’organizzazione – ha spiegato il sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura e presidente di Athletica Vaticana, Monsignor Melchor Sanchez de Toca y Alameda – Quest’anno siamo felici di partecipare, per la prima volta, anche con Athletica Vaticana, associazione sportiva costituita in Vaticano”.
Per l’edizione 2019 il Villaggio della Rome Half Marathon Via Pacis sarà organizzato in un luogo simbolo dello sport italiano: il Foro Italico. Il 20 e 21 settembre alla Casa delle Armi di via dei Gladiatori sarà allestita l’area dedicata a tutti i partecipanti e si svolgeranno eventi dedicati agli amanti del running e non solo. Al centro ci sarà sempre lo sport come collante tra popoli, religioni e culture diverse. “La forza non deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomabile”, si legge sulla medaglia della Rome Half Marathon Via Pacis, che ricorda le parole di Mahatma Gandhi in occasione dei 150 anni dalla sua nascita e che è stata realizzata in collaborazione con l’Ambasciata dell’India in Italia.