Prosegue l’opera di divulgazione sulle lunghe stagionature del Parmigiano Reggiano. Pur dovendo rinunciare al Pitti Taste, il Salone dedicato alle eccellenze del gusto (rinviato al 5-7 giugno), il Consorzio Parmigiano Reggiano ha deciso di cogliere l’occasione fiorentina per raccontare il progetto Premium 40 mesi. “In un periodo delicato come questo, nel quale si mette addirittura in dubbio la salubrità dell’agroalimentare italiano, è importante osservare le indicazioni del Governo in materia di sicurezza e sanità e al contempo guardare avanti e pensare a nuovi segmenti di mercato. Il Parmigiano Reggiano non è una commodity: per distinguersi dai competitor è fondamentale mettere in evidenza quelli che sono valori e le peculiarità del prodotto. Per questo, abbiamo lanciato il progetto 40 mesi, sottolineando che il Parmigiano Reggiano – a differenza di altri formaggi – può raggiungere stagionature elevate regalando al palato sensazioni uniche, mantenendo un equilibro perfetto di gusti, e diventando nelle mani degli chef uno strumento per dare un inconfondibile tocco di carattere ai piatti”, commenta Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. “Con il Programma Premium 40 mesi – continua Bertinelli – il Consorzio vuole essere agevolatore di un’opportunità per i produttori, aiutando a sviluppare un segmento del mercato trendy come quello delle lunghe stagionature. Già a Pasqua 2020 le prime forme di Parmigiano Reggiano 40 mesi saranno disponibili negli spacci dei caseifici, le vendite sul territorio nazionale inizieranno invece a partire dalla fine 2020”.
(ITALPRESS).
Consorzio Parmigiano Reggiano valorizza lunghe stagionature
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