Il Consiglio d’Europa ha criticato gravemente l’inchiesta pubblica sull’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia, istituita dal governo maltese, perché “non soddisfa le aspettative”.
La commissione giuridica e per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha definito “essenziale” che l’indagine ordinata dal governo maltese sull’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia verifichi anche l’eventuale complicità di politici. Il documento pubblicato dal Comitato afferma che l’indagine dovrebbe indagare se “persone che occupano cariche pubbliche possano aver contribuito a un clima di impunità e un’atmosfera di ostilità nei confronti di giornalisti come Daphne Caruana Galizia” e se questo clima abbia anche avuto un effetto sull’inchiesta.
Il Consiglio d’Europa ha chiesto al governo maltese “di rispondere a questa urgente preoccupazione”. Una delle raccomandazioni menzionate dal Consiglio è l’inclusione di esperti internazionali nella commissione d’inchiesta per garantirne l’indipendenza e l’imparzialità. Inoltre, la famiglia di Caruana Galizia dovrebbe avere l’opportunità di presentare mozioni procedurali, interrogare i testimoni e avanzare delle osservazioni. L’inchiesta pubblica era stata ordinata dal governo maltese a seguito delle pressioni del Consiglio d’Europa. Il primo ministro maltese Joseph Muscat ha chiesto che l’inchiesta pubblica si concluda entro nove mesi.
In una dichiarazione, il governo maltese ha dichiarato di non avere fiducia nell’integrità di Pieter Omtzigt, che avrebbe un grosso problema di credibilità a causa del suo coinvolgimento durante le indagini relative all’incidente aereo dell’MH1.
(ITALPRESS/MNA)