ROMA (ITALPRESS) – A Roma, presso il Salone d’Onore del Coni, si è tenuta la 19esima edizione del Premio “ASI Sport&Cultura”, gli “Oscar” dello sport italiano che hanno visto consegnati riconoscimenti in cinque sezioni.
Ad aprire la cerimonia è stato il presidente dell’ASI, Claudio Barbaro: “Sono orgoglioso di essere presidente di questa meravigliosa realtà che è crescita ulteriormente. Pensare che io possa rappresentare due milioni di tesserati ci inorgoglisce e ci dà tante responsabilità, bisogna dare più risposte possibili e ci stiamo attrezzando per farlo nel migliore dei modi”.
Daniele De Rossi ha vinto il premio per la sezione “Gesto Etico” per aver rilevato la società dell’Ostia Mare, con l’obiettivo di farne un modello di inclusione sociale. “Si tratta di un quartiere grande, in cui succedono molte cose. Una parte di cinema e di televisione ha fatto sì che la narrazione sia sempre rivolta alla parte negativa – ha commentato il campione del mondo del 2006 -. Una parte che sicuramente esiste, ma cercheremo di puntare i riflettori sulla parte bella”.
Un’altra grandissima sportiva premiata è stata Caterina Banti, per la sezione “Premio atleta dell’anno”: “È un onore per me essere qui. Ho deciso di interrompere l’attività olimpica perché penso che ogni cosa abbia il suo giusto tempo. Meglio ritirarsi in bellezza piuttosto che continuare senza garantire la stessa performance”, ha dichiarato l’oro di Tokyo 2020 e Parigi 2024. Un doppio oro sottolineato anche dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: “È stata l’unica azzurra a riuscirci perché è un’atleta di un’altra categoria, sia di testa che di tecnica”.
Per quanto riguarda il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, a vincere è stato il Mundialido, torneo di calcio che riesce a far dialogare e convivere le tante comunità di migranti presenti sul territorio romano e, da qualche anno, anche milanese.
“Il premio sulla comunicazione rappresenta l’essenza dello sport, perché tra i tanti obiettivi che si prefigge lo sport c’è quello di comunicare i valori quali il rispetto dell’avversario e delle regole”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma.
Comune di Cantù, con la Cantù Arena Spa, ha vinto il premio “ICSC, Impiantistica e promozione sportiva”: “Premiare un’infrastruttura sportiva vuol dire riconoscere a esse un ruolo importante di promozione. Le infrastrutture sportive non sono solo luoghi di sport ma di aggregazione sociale. Scelta migliore non si poteva fare, è un esempio che deve essere seguito anche in futuro”, le parole del presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Beniamino Quintieri.
Infine, la startup Akuis, che ha sviluppato “Sintesi”, una Smart Gym che permette di allenarsi a casa o in palestra occupando appena due metri quadri di spazio, è stata premiata nella sezione “Innovazione tecnologica”. A consegnare il riconoscimento è stato il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma: “La vita moderna è frenetica, il fatto di poter fare attività fisica in due metri quadrati a casa con supporto tecnologico è un’ottima idea imprenditoriale. Noi abbiamo l’ambizione di fare alzare gli italiani dal divano. Ormai si sta andando nella direzione dell’innovazione tecnologica, loro l’hanno messa in pratica con questo bellissimo progetto”, ha concluso.
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