Archiviata o quasi l’estate, la macchina operativa degli industriali pugliesi è già all’opera in vista di settembre, quando in occasione della Fiera del Levante, che sarà inaugurata sabato 8 dal premier, Giuseppe Conte, si potranno presentare le eccellenze della regione.
“La Puglia che riparte (da settembre, ndr) – ha detto all’ITALPRESS il presidente di Confindustria Puglia e Bari e BAT, Domenico De Bartolomeo – è una Puglia frizzante, che ha dimostrato attraverso eccellenze del suo territorio, al netto delle difficoltà del Mezzogiorno, che ci sono delle aziende che stanno esprimendo grandi performance, ottime capacità di diventare grandi a livello nazionale e internazionale”.
“Mi riferisco in particolare – ha continuato – al gruppo Casillo, a Exprivia con la fusione con Italtel e a Vito Pertosa che con la sua azienda, sta dimostrando di rappresentarci a livello mondiale come eccellenza. Inoltre – ha aggiunto De Bartolomeo – è una Puglia che vive nei vari settori e che potrà sicuramente agganciare la ripresa se il nuovo governo – ha spiegato – saprà trasformare in opportunità le avversità, portando al centro del dibattito le imprese e impostando un piano di investimenti e di aiuti alle imprese stesse”.
“I settori – ha sottolineato De Bartolomeo – sono tutti settori che fanno ben sperare. Anche il settore dell’edilizia che arrancava un pò – ha sottolineato – sta dimostrando, attraverso alcuni strumenti speciali come è stato per esempio il ‘Piano Casa’, di riuscire a cominciare a macinare numeri che fanno sperare in una ripresa”.
Inevitabile, anche un commento del presidente di Confindustria Puglia, rispetto alla tragedia che ha colpito la città di Genova alla vigilia di Ferragosto. “Il dibattito che si è aperto con la tragedia del crollo del ponte di Genova che ci vede distrutti – ha detto De Bartolomeo – è un dibattito che dovrà mettere al centro la politica di sviluppo di questo Paese”.
“Le nostre aziende – ha continuato – hanno dimostrato di essere pronte a raccogliere questa sfida di far ricrescere l’Italia, ma – ha ribadito – dobbiamo fare in modo che la politica di sviluppo passi, sicuramente attraverso un grande piano di manutenzione e infrastrutture. Come Ance – ha ricordato De Bartolomeo – lo stavamo dicendo da tanto tempo. Io – ha sottolineato – sono assolutamente d’accordo che in questi casi non bisogna fare polemiche, ma rimboccarsi le maniche e lavorare nella speranza che questo governo saprà interpretare bene i segnali che arrivano dai territori”.
E alla domanda su cosa gli industriali pugliesi si aspettano che il premier Conte dica dal palco della Fiera in occasione della giornata inaugurale, De Bartolomeo ha detto: “Sono convinto che molto sarà focalizzato su questa immane tragedia che abbiamo vissuto, che ci ha visti veramente ritornare alla realtà. Esserci cullati sul fatto che negli anni ’60 e ’70 – ha spiegato De Bartolomeo – si sia fatta una grande attività edilizia di infrastrutture, ci aveva un po’ fatto vivere di rendita. Oggi questa tragedia – ha sottolineato il presidente degli industriali pugliesi – ci riporta a una realtà triste e crudele. Perdere tante vite umane in questa maniera è una cosa che difficilmente riusciremo a superare. Per cui io penso, che questo discorso debba essere un discorso che dovrà sicuramente dare un pò di speranza a questa nazione”.
Quanto alle richieste che potrebbero essere avanzate dagli industriali in quella giornata, De Bartolomeo ha dichiarato: “Adesso ci stiamo un pò tutti riprendendo dallo shock e stiamo cercando di capire qual è la strada più giusta per far ricrescere questa nostra nazione, per impostare un piano per il futuro. Ma ormai – ha aggiunto – mi sembra che i concetti fondamentali siano crescita, sviluppo, infrastrutture e manutenzione, perché ora, su tutti i territori c’è una consapevolezza che ci sono tante opere che vanno mantenute e vanno gestite nel tempo correttamente. Non si può vivere di rendita – ha concluso – per tanti anni”.