Nella giornata di oggi il circuito californiano di Laguna Seca ha ospitato la seconda gara del Campionato Mondiale Motul Fim Superbike che è stata vinta, come Gara 1 disputata ieri, dal pilota Kawasaki Jonathan Rea. Il nordirlandese del Kawasaki Racing Team WorldSBK, che ha preceduto sul traguardo il ducatista Chaz Davies e il pilota Aprilia Eugene Laverty,ottiene così una splendida doppietta per la Kawasaki accumulando un vantaggio importante in Campionato. Per Pirelli il round di Laguna Seca è stato utile per ottenere conferme sull’attività di sviluppo del nuovo pneumatico posteriore in misura maggiorata 200/65 che quest’anno, seppur con specifiche di mescole differenti, è già sceso in campo nei round di Phillip Island, Imola, Donington, Brno e appunto Laguna Seca. In questo round il pneumatico da 200/65 è stato messo a confronto diretto con quello in misura standard che utilizza la stessa mescola e tendenzialmente i piloti hanno preferito utilizzare il pneumatico maggiorato. Pirelli ancora una volta si fa promotore di innovazione e, come già accaduto in passato con il passaggio da 16,5 a 17 pollici, sta lavorando per introdurre una nuova misura che potrebbe in futuro diventare lo standard nelle competizioni motociclistiche. In Gara 2, per via del regolamento sulle posizioni invertite rispetto all’ordine di arrivo di Gara 1, Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) scatta dalla prima posizione. Alla sua sinistra sulla griglia di partenza ci sono Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) e Xavi Forés (Barni Racing Team) mentre Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), già vincitore di Gara 1, scatta dalla nona posizione. Alla partenza, Laverty scatta bene ma è Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ad effettuare la partenza migliore portandosi dalla quinta alla seconda posizione alle spalle di Laverty e davanti a Melandri. Nel frattempo Jonathan Rea risale la china e nel corso del secondo giro è già terzo dopo aver sorpassato Forés e Melandri. Nel corso del quarto giro incidente per Marco Melandri che è costretto ad abbandonare la gara, intanto Rea supera anche Michael Van Der Mark portandosi in seconda posizione a un secondo e tre decimi di ritardo da Laverty. All’ottavo giro la Kawasaki di Jonathan Rea riesce a raggiungere l’Aprilia di Eugene Laverty e a superarla portandosi in testa alla corsa. A metà della corsa anche Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) riesce a superare Michael Van Der Mark portandosi così in terza posizione alle spalle di Laverty che poi riuscirà a superare al diciassettesimo giro conquistando così la seconda posizione. Alle spalle di Laverty le Yamaha di Van Der Mark e Lowes. Nel frattempo lo statunitense Patrick Jacobsen (TripleM Honda World Superbike Team) scivola al “Cavatappi” ed è costretto al ritiro. Jonathan Rea passerà ancora una volta per primo sotto la bandiera a scacchi regalando così a Kawasaki una splendida doppietta, alle sue spalle Chaz Davies con Ducati e, ottimo terzo, Eugene Lavertysu Aprilia. In Gara 2 la maggior parte dei piloti ha sostanzialmente confermato le opzioni scelte in Gara 1. All’anteriore la SC1 di sviluppo V0952 (opzione C) resta la più utilizzata ma perde qualche preferenza a favore della SC1 di sviluppo W0657 (opzione A) che già in Gara 1 era stata scelta con ottimi risultati da Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati). In Gara 2, a passare alla soluzione A sono Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati), Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), Jordi Torres (MV Agusta Reparto Corse) e Josh Herrin (Attack 2Wheel Legal Yamaha). Anche al posteriore la SC0 di sviluppo W1002 (opzione B) in misura maggiorata 200/65resta la soluzione più utilizzata anche se la W1050 (opzione A) si conquista la fiducia di 7 dei 19 piloti in griglia.
(ITALPRESS).
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