Il Misery Index di Confcommercio (MIC) a febbraio si è attestato su un valore stimato di 17,2 punti, in diminuzione di nove decimi di punto rispetto a gennaio.
L’andamento del MIC dell’ultimo mese è sintesi di un deciso ridimensionamento della dinamica dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto e di una contenuta riduzione della disoccupazione.
“Il dato di febbraio, che rappresenta il valore più basso da agosto 2011, va valutato con molta cautela in considerazione del ruolo svolto dai prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto nel determinarne l’andamento – sottolinea Confcommercio -. Questa componente ha, infatti mostrato negli ultimi mesi un’elevata variabilità. Per ricondurre strutturalmente l’area del disagio sociale a valori più contenuti è pertanto necessario che si riduca in misura significativa la disoccupazione, segmento che da alcuni mesi mostra movimenti di modesta entità”.
A febbraio il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 10,9% in leggera discesa (due decimi) rispetto a quanto registrato il mese precedente. Il dato riflette un lieve miglioramento sia sul versante degli occupati, aumentati di 19mila unità rispetto a gennaio e di 109 mila unità nei confronti dello stesso mese del 2017, che dei disoccupati, il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito di 49 mila unità rispetto al mese precedente e di 143 mila nel confronto su base annua.
“A completare il quadro si sottolinea come la CIG continui a mostrare un andamento favorevole – spiega ancora Confcommercio -: a febbraio le ore autorizzate si sono ridotte del 32,2% su base annua. Anche sul fronte degli scoraggiati si stima il permanere di una tendenza alla riduzione sia nei confronti di gennaio che dello stesso mese del 2017. Il combinarsi di queste dinamiche ha portato ad una riduzione, di due decimi di punto in termini congiunturali e di otto decimi nel confronto annuo, del tasso di disoccupazione esteso. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,3% su base annua, in calo di un punto percentuale rispetto a quanto rilevato a gennaio”.