Conad del Tirreno ha presentato alla base sociale (213 soci, di cui 122 in Toscana e provincia di La Spezia, 38 nel Lazio e 53 in Sardegna) i risultati dell’esercizio 2017, chiuso con un giro d’affari complessivo di 2,49 miliardi di euro (+4% rispetto al 2016) e un utile netto di 25,2 milioni di euro. La solidità della cooperativa è testimoniata dal patrimonio netto di 345 milioni di euro, base del piano triennale di sviluppo 2018-2020 che vede investimenti per 246,5 milioni di euro finalizzati ad accrescere le quote di mercato e l’efficienza complessiva del gruppo distributivo. Azioni e progetti mirati a rafforzare il legame con i clienti, privilegiando un’offerta conveniente e di qualità e destinando risorse anche allo sviluppo dei servizi. Le nuove aperture produrranno inoltre positive ricadute sulle economie locali, in linea con la visione d’impresa della cooperativa.
Conad del Tirreno si conferma il primo gruppo distributivo in Sardegna (con una quota di mercato di oltre il 18%) e nel Lazio (23,5%, assieme all’altra cooperativa Conad che opera in regione, PAC 2000A), e rafforza la propria presenza in Toscana, con una quota di mercato che supera il 15% (fonte: GNLC II semestre 2017).
«Abbiamo chiuso il 2017 con risultati più che positivi, ben oltre l’andamento del mercato e dei consumi. Abbiamo lavorato in modo speciale per rafforzare il rapporto con il cliente e il territorio, con un’offerta attenta a fornire risposte adeguate al ritmo dei cambiamenti in corso», sottolinea l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi.
«I risultati di bilancio sono il frutto di scelte lungimiranti e del successo del nostro modello fatto di imprenditori indipendenti associati in grado di distinguersi in un mercato sempre più competitivo – aggiunge Baldi -. Vogliamo accrescere la fiducia riservataci dai clienti rafforzando qualità, informazione ed “esperienzialità” nei nostri punti di vendita. Più il mondo diventa virtuale, più il cliente è alla ricerca esperienze reali per essere sempre più coinvolto, sorpreso e ispirato. Nessun uomo è un’isola e neanche il supermercato lo è: dunque, ascoltare e al contempo gratificare e rassicurare ogni consumatore con un’offerta che coniughi al meglio la capacità di innovare con la tradizione, la qualità con la convenienza. In uno scenario in cui l’asticella della fiducia, dell’efficienza e delle competenze si alza sempre più, dobbiamo essere capaci di esprimere risposte veloci, rafforzando i nostri asset distintivi e lavorando scrupolosamente sulla ricerca di efficienza. Abbiamo investito e innovato il nostro network logistico per supportare la competitività, la qualità e la reattività alle aspettative dei nostri clienti».
Conad del Tirreno ha in attività 342 punti di vendita (195 in Toscana e nella provincia di La Spezia, 77 in Sardegna e 70 nel Lazio): 29 Conad Superstore, 112 Conad, 148 Conad City, 44 Margherita, 9 Sapori&Dintorni Conad. A questi si aggiungono 11 distributori di carburanti, 22 parafarmacie, 3 ottico, 2 PetStore e 27 bistro-bar. La cooperativa articola la propria offerta in tutti i canali distributivi dove è presente con più formati, dal negozio di prossimità al superstore. Punti di vendita differenti per funzione, vocazione e dimensioni, accomunati da un obiettivo: offrire la migliore risposta alle esigenze dei clienti, in termini di qualità e convenienza, con una forte focalizzazione sulla marca del distributore e sui prodotti alimentari e freschissimi.
Conad del Tirreno ha sviluppato una logistica efficiente ed avanzata, attenta alla qualità, all’innovazione e al rispetto dell’impronta “green” e della sostenibilità ambientale. In linea con questi principi, da sottolineare l’importante progetto di sviluppo attuato nel Cedi di Montopoli in Val d’Arno (PI) e la realizzazione del nuovo polo logistico Fresco di Civitavecchia/Tarquinia.
La marca Conad ha tassi di crescita costanti nel tempo. Nei supermercati di Conad del Tirreno la quota si attesta al 29%, con punte del 38% nei negozi di prossimità. Sempre forte l’attenzione all’italianità dei prodotti, all’origine delle materie prime e a un tessuto produttivo locale fatto di piccole e medie imprese di eccellenza che compongono la struttura del sistema produttivo del Paese. Sono 1.212 i fornitori dai quali la cooperativa acquista oltre 10 mila prodotti food e freschi per un fatturato di 389 milioni di euro.
«Il socio imprenditore rappresenta la nostra distintività, per la sua capacità di dialogare con la comunità in cui opera, ponendo massima attenzione al sostegno e valorizzazione del territorio e investendo sulla professionalità dei propri collaboratori, impegnati nell’ascolto dei clienti con aspettative sempre maggiori», afferma il presidente di Conad del Tirreno Valter Geri. «Ciascuno di noi è sempre più consapevole che fiducia, competenza, professionalità e un sorriso accogliente sono gli ingredienti distintivi che una squadra motivata e vincente deve offrire quotidianamente ai clienti per essere autentici protagonisti del nostro Persone oltre le cose».
Conad del Tirreno e i propri soci hanno destinato oltre 3 milioni di euro a iniziative di responsabilità sociale nel campo dello sport – con particolare attenzione al sostegno dei settori giovani di molte discipline sportive -, della cultura e del tempo libero, oltre che per sostenere enti, associazioni onlus e parrocchie locali.