CON IL PARMA L’ULTIMA IN GIALLOROSSO DI DE ROSSI

“L’AS Roma rende noto che la carriera in giallorosso di Daniele De Rossi giungerà a conclusione al termine di questa stagione”. Questo l’annuncio che il club giallorosso ha diffuso in mattinata sul sito internet ufficiali e sui propri canali social. Due anni dopo l’addio di Francesco Totti, si chiude un’altra era per la Roma, ma anche per il calcio italiano e mondiale. “De Rossi, romano, romanista e cresciuto nel settore giovanile della società, ha finora collezionato 615 presenze e 63 reti nei suoi 18 anni in maglia giallorossa e occupa il secondo posto tra i calciatori con più partite nella Roma, alle spalle di Francesco Totti – sottolinea la Roma -. È entrato a far parte del settore giovanile del Club nel 2000, arrivando a debuttare in prima squadra nel 2001, prima di affermarsi rapidamente come uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Presenza dominante nel cuore del centrocampo per quasi due decenni, De Rossi ha ufficialmente ereditato la fascia di capitano da Francesco Totti a seguito del suo ritiro nel maggio del 2017. Con la Roma, Daniele ha vinto per due volte la Coppa Italia nel 2007 e nel 2008 e per una volta la Supercoppa nel 2007, segnando un gol decisivo a San Siro contro l’Inter”.
Quelle contro il Sassuolo e il Parma non saranno le ultime partiteLo ha annuncioat di Daniele De Rossi come calciatore, la carriera del centrocampista campione del mondo continuerà e probabilmente sarà lui, nella conferenza stampa in programma oggi alle 12.45, ad annunciare il suo nuovo club. “De Rossi – sottolinea infatti la società giallorossa – non si ritirerà dal calcio giocato. All’età di 35 anni, ha intenzione di intraprendere una nuova avventura lontano dalla Roma”. “Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dell’AS Roma – ha dichiarato il presidente Jim Pallotta -. Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti d’Europa, a partire dal suo debutto nel 2001 fino a quando ha assunto la responsabilità della fascia da capitano. Ci commuoveremo tutti quando, contro il Parma, indosserà per l’ultima volta la maglia giallorossa e rispettiamo la decisione di proseguire la sua carriera da calciatore, anche se, a quasi 36 anni, sarà lontano da Roma. A nome di tutta la società voglio ringraziare Daniele per lo straordinario impegno profuso per il Club. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare”.
“Oltre alla sua straordinaria carriera in giallorosso, De Rossi è diventato uno degli elementi più rappresentativi della storia della Nazionale. Con 117 presenze è al quarto posto tra i calciatori che hanno indossato più volte la maglia azzurra, partecipando a tre campionati Mondiali, incluso quello vinto nel 2006 al fianco di Totti e Perrotta, tre campionati Europei e due Confederations Cup – continua la Roma -. Tenace e carismatico, De Rossi resterà per sempre sinonimo di Roma e della Roma, club che ha rappresentato impeccabilmente, con lealtà e orgoglio durante la sua carriera”. “Farei delle scelte diverse riguardo episodi quotidiani, cose dette o di campo, ma per quanto riguarda la mia decisione di restare per sempre fedele a questa squadra, non cambierei una virgola – ha detto De Rossi in conferenza stampa nel giorno dell’annuncio del suo addio alla Roma – Metterei in bacheca qualche coppa in più ma non ho la bacchetta magica – ha detto il 35enne centrocampista di Ostia – Nel corso degli anni e degli episodi più o meno episodi, i tifosi hanno dimostrato di tenere a me e, quando ho avuto l’opportunità di andare in squadre che avrebbero potuto vincere di più della Roma, non li ho cambiati per qualche ipotetica coppa in più. E’ un grande amore che continuerà e non escludo che da ex calciatore mi troveranno in qualche settore ospiti a tifare per i miei amici”. “Lo avevo capito da tempo: se nessuno ti chiama per mesi per ipotizzare un nuovo contratto, la direzione è quella… – ha proseguito l’azzurro – Sono decisioni che vanno rispettate, dalla Roma non posso uscire diversamente. Il mio futuro? Ero convinto che saremmo arrivati in Champions e non volevo distrarre nessuno da questo obiettivo, stamattina mi sono arrivati 500 messaggi e vedrò se ci sono offerte. Mi sento ancora un calciatore e sarebbe ingiusto per me non continuare. Mi è un po’ dispiaciuto che ci siamo parlati poco quest’anno, spero che la società migliori in questo, ma è giusto che sia il club a decidare e metta un punto”.

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