VENEZIA (ITALPRESS) – È stato presentato a Ca’ Farsetti il progetto “Venezia come Boston”. Si tratta di una iniziativa portata avanti dall’università Iuav, con il sostegno del Comune di Venezia, che ha tra i suoi obiettivi quello di aumentare fino a raddoppiare la popolazione studentesca e, contestualmente, ridisegnare gli aspetti urbani e di gestione del territorio. A parlarne sono stati il sindaco di Venezia e il rettore di Iuav Benno Albrecht. Favorendo sinergie, è stato spiegato, tra istituzioni culturali, sociali ed economiche e insieme ai diversi livelli dell’amministrazione locale, regionale, nazionale, Venezia si candida a fare da apripista per alcuni processi, come sta avvenendo con il progetto “Capitale Mondiale della Sostenibilità” che intende costruire una città della green economy a misura umana.
Venezia, è stato sottolineato durante la conferenza, oggi è una città scelta come vetrina, luogo in cui i migliori risultati, conseguiti altrove, vengono messi in mostra. Per far diventare la laguna teatro di dialogo, incontro e produzione attiva occorre l’aumento significativo di una popolazione connessa alle attività del sistema coordinato di cultura, manifestazioni artistiche e università. La piccola dimensione della città storica unita alla sua attrattività globale consente, secondo le linee guida di questo progetto, di immaginare a Venezia un centro di studi culturali, artistici e scientifici all’avanguardia in campo internazionale e in grado di formare e di trattenere le migliori menti operanti nei campi della transizione sostenibile.
“Il progetto per il futuro di Venezia si fonda sull’ipotesi dell’aumento significativo della popolazione studentesca – ha affermato il rettore Albrecht – e sul ruolo innovativo delle Università. L’Italia nei prossimi anni dovrà investire in formazione e ricerca e Venezia potrà essere il luogo chiave dell’intera operazione in Veneto. Raddoppiare gli studenti del polo universitario veneziano significa ridefinire in modo significativo dinamiche urbane, flussi, spazi della città storica, sistemi di trasporto e di collegamento per poter ospitare una comunità accademica dinamica, attiva e residente. Questa collaborazione con il Comune di Venezia offre al nostro Ateneo la possibilità di mettere al servizio della città competenze, idee, energie: dare forma al futuro di Venezia è un obiettivo ambizioso e di grande responsabilità, a cui dedicheremo tutto il nostro impegno”.
Secondo le stime di Iuav, per raggiungere le medie italiane ed europee occorrerebbe aggiungere 60.000 studenti in Veneto. Venezia è il luogo dove è possibile immaginare l’incremento più significativo, con 30.000 studenti in più. Una condizione che porterà anche a ridisegnare non solo l’offerta accademica, ma anche e soprattutto le dinamiche urbane conseguenti. Iuav ha infatti realizzato un prospetto che configura anche una nuova viabilità in grado di mettere in comunicazione i vari poli e punti d’interesse, con l’obiettivo di avere un Campus tra terraferma e centro storico che si sviluppa lungo una direttrice di 20 km, come accade a Boston.
– foto ufficio stampa Comune di Venezia –
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