Commemorazione dell’eccidio nazifascita alle case Baffè-Foletti

BOLOGNA (ITALPRESS) – Settantanove anni fa, il 17 ottobre del 1944, si consumò l’eccidio nazifascista in cui persero la vita 23 persone appartenenti alle famiglie Baffè e Foletti. Un atto di rappresaglia contro civili inermi che è stato ricordato ieri sera a Massa Lombarda (Ra) nel corso di una cerimonia di commemorazione alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha tenuto l’orazione ufficiale.
“Ricordare l’eccidio alle case Baffè-Foletti significa ricordare uno dei più drammatici episodi della lotta di liberazione dal nazifascismo. E riaffermare con forza i valori di giustizia, libertà, democrazia che sono alla base della Repubblica e della Costituzione- ha sottolineato Bonaccini-. Valori che dobbiamo continuare a difendere giorno dopo giorno, senza mai dare nulla per scontato, consapevoli che la democrazia, la convivenza civile, il rispetto delle diversità sono beni preziosi ma fragili, da preservare e trasmettere alle nuove generazioni, innanzi tutto con l’esempio”.
“Un impegno che ci deve coinvolgere tutti- ha proseguito il presidente- con uno sguardo aperto anche al resto del mondo, in una fase come quella che stiamo vivendo, segnata dalle forti preoccupazioni per quanto sta accadendo in Israele e a Gaza, oltre che per la guerra in Ucraina. Ieri come oggi, riaffermiamo ancora una volta il nostro impegno per la pace e la convivenza pacifica tra i popoli”. Nel programma delle celebrazioni la mostra “Massa Lombarda 8 settembre 1943-13 aprile 1945”, le letture in ricordo delle vittime da parte degli alunni della scuola secondaria di I grado Salvo D’Acquisto, e il corteo per la pace e la giustizia fino alla piazza Umberto Ricci, con la deposizione di una corona sui gradini del Monumento ai Caduti.
Intitolata al partigiano massese ucciso a Ravenna, al Ponte degli Allocchi, il 25 agosto 1944, a soli 21 anni, la piazza, cuore della vita cittadina, è stata oggetto di un intervento di riqualificazione finanziato dalla Regione e ormai in dirittura d’arrivo.
La cerimonia ha visto anche il saluto del sindaco, Daniele Bassi: “Il Comitato unitario antifascista che presiedo ha come riferimenti fondamentali i valori della Resistenza e della Lotta di Liberazione dal nazifascismo- ha ricordato-. Valori che è nostro dovere difendere, con tanto maggior impegno più passa il tempo e più vengono meno i testimoni diretti di quei fatti drammatici. Per onorare le vittime, tenere vivo il ricordo e non disperdere il lascito che grazie al loro sacrificio è arrivato fino a noi e ha portato alla nascita della Repubblica, in un mondo che continua a essere drammaticamente segnato dalla guerra e della violenza”. Tra gli interventi anche quelli di Lucia Ricci, del Comitato direttivo dell’Anpi provinciale, Mauro Remondini, presidente dell’Anpi di Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno, Renzo Savini, presidente dell’Anpi provinciale.
Furono 23 le persone che persero la vita nella strage alle case Baffè-Foletti: insieme ai membri delle due famiglie, amici, ospiti e dipendenti. Dopo la carneficina le abitazioni furono incendiate e fatte saltare in aria con mine, mentre i cadaveri vennero bruciati. Uno dei più feroci massacri della provincia di Ravenna che ieri è stato al centro della cerimonia organizzata da Anpi, dal Comitato unitario permanente antifascista a difesa delle istituzioni democratiche e repubblicane e dal Comune di Massa Lombarda. Nuove occasioni incontro e aggregazione per la cittadinanza, spazi per il tempo libero e il gioco dei bambini, ma anche a servizio delle attività commerciali. La rinnovata a piazza Umberto Ricci è stata oggetto di un progetto di riqualificazione dal costo di circa 300mila euro finanziato al 70% dalla Regione.
Cofinanziato dalla Regione con circa 40mila euro su un totale di 60mila euro, anche il progetto relativo alla ristrutturazione del percorso ciclopedonale che dal centro storico, collega la nuova zona commerciale denominata “Il Mulino”. Tra gli interventi finanziati anche quelli sul verde pubblico con la piantumazione di nuove alberature, l’arredo urbano e l’illuminazione pubblica.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).

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