L’industria cartaria italiana è tra le prime in Europa per capacità di innovare processi e prodotti.
A confermarlo è la nuova ricerca sullo stato dell’innovazione della filiera cartaria italiana presentata da Comieco e condotta dal professor Marco Frey della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, nell’ambito della seconda edizione del Mese del riciclo di carta e cartone. Obiettivo quello di offrire una ricostruzione avente a oggetto un bilancio complessivo dell’innovazione registratasi in Italia nel settore degli imballaggi in carta e cartone, contestualizzandone l’evoluzione rispetto agli importanti mutamenti sociali ed economici del nostro tempo, i quali inevitabilmente impongono una costante spinta verso l’individuazione di soluzioni innovative, performanti e maggiormente sostenibili. L’industria cartaria europea investe complessivamente 3,5 miliardi all’anno e conta di sostenere investimenti per 24 miliardi entro il 2050, mentre quella italiana investe complessivamente 420 milioni all’anno, equivalenti al 12% del dato europeo.
Un settore, quindi, al passo coi tempi che si distingue per dinamismo sia nella fase progettuale del packaging che nell’ambito del riciclo. “La vivacità del settore cartario – precisa Amelio Cecchini, presidente di Comieco – è confermata anche dagli oltre 300 brevetti depositati in Italia per quanto riguarda lo sviluppo e la progettazione di imballaggi cellulosici negli ultimi anni. Nel 2017, lo European Patent Office ha ricevuto oltre 4.300 domande di brevetto da parte di imprese italiane (+4,3% sul 2016), di cui il 23% ha riguardato il settore delle macchine e delle tecnologie dedicate a carte e cartoni. L’innovazione in quest’area ha portato a realizzare imballaggi sempre più riciclabili e compostabili rendendo l’economia circolare una realtà e non solo uno slogan”.
Stando ai risultati di Eco-innovazione in termini di efficienza delle risorse del 2017, l’Italia è al 7° posto nella classifica UE rispetto all’indice generale di Eco-Innovazione, un tema che si pone al centro di politiche globali, europee e nazionali, ma è al 2° posto rispetto ai risultati di efficienza delle risorse. Un’analisi complessiva dell’evoluzione relativa all’innovazione nel settore degli imballaggi in carta e cartone evidenzia la stretta sinergia con l’economia circolare.
Imballaggi cellulosici e innovazione sono anche protagonisti del primo Bando Invenzioni di Comieco Factory, il programma di Comieco dedicato alle imprese produttrici e utilizzatrici che punta a diffondere la cultura della sostenibilità, valorizzando nel contempo tutte le azioni che le aziende mettono in atto per lo sviluppo di imballaggi in carta e cartone sempre più innovativi ed ecosostenibili. “La carta e il cartone hanno due valori ambientali straordinari: la riciclabilità e la biodegrabilità – ha spiegato Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco – ma perché questi valori diventino anche una grande opportunità per quanto riguarda l’economia in generale è evidente che è fondamentale l’innovazione perché attraverso l’innovazione si riesce a dare risposta puntuale alla domanda che arriva dall’economia e dal consumo. Ecco perché abbiamo dato vita a Comieco Factory, che è un vero e proprio momento che accompagna e stimola l’innovazione all’interno dell’intera filiera della carta e cartone”.