ROMA (ITALPRESS) – Per un mondo più sano e città più pulite l’unica strada da percorrere è quella di spingere al massimo la raccolta differenziata, per reimmettere nel sistema il materiale e rendere sempre minore la frazione di indifferenziato da inviare in discariche o termovalorizzatori. Per chiudere il ciclo serve l’impegno di tutti: della grande distribuzione, per ridurre gli imballaggi, dei singoli cittadini nella differenziazione dei propri rifiuti a casa e nel giusto conferimento nei secchioni, e il lavoro dei centri di trasformazione e valorizzazione delle diverse frazioni. Centri che si riuniscono in realtà come Comieco, il consorzio nazionale per il recupero di carta e cartone, nato nel 1985 e che raggruppa circa 3300 aziende tra cartiere, trasformatori di materiale e di imballaggi, sparsi in tutta Italia. Tra queste, a pochi passi della Capitale, c’è lo stabilimento Ricicla Centro Italia, che da 50 anni porta avanti una attività di famiglia in questo settore.
Situata nella zona industriale del Comune di Monte Compatri, con i suoi 15.000 mq di area a disposizione, rappresenta uno degli impianti di selezione di rifiuti cartacei più efficienti ed importanti, grazie alle sue 16 postazioni di cernita. Ed è uno dei centri che dal 12 al 18 aprile aprire, virtualmente a causa della pandemia, i suoi cancelli agli studenti in occasione della Paper Week. Un impianto dove arrivano i camion dell’Ama, che raccolgono la carta differenziata dai cittadini e i cartoni provenienti da supermercati e negozi per trattarla e spedirla successivamente alle cartiere. Oltre 70.000 tonnellate di rifiuti cartacei annualmente vengono valorizzati e puliti dalle impurità, che devono essere inferiori all’1% al momento dell’uscita, e che viene pagata dal consorzio al comune, circa 95 euro a tonnellata, diventando così una risorsa economica. Un lavoro meticoloso, che parte dalla pesatura del camion all’arrivo e passa per una selezione attenta e a vista, da parte degli addetti, del materiale, suddividendolo tra materiale da imballaggio, carta bianca, colorata, con colla, con residui di legno, per poi essere lavato, imballato e caricato su dei tir pronti a partire per le cartiere.
Lo scarto, la carta che arriva ha circa il 15% di impurità al suo ingresso, viene spedito in un secondo impianto, a poca distanza, che fa un’ulteriore selezione, questa volta con sensori per cercare altro materiale da valorizzare perchè l’impurità, rappresenta un costo per l’azienda e un mancato guadagno per il comune. Per questo diventa fondamentale la giusta e corretta differenziazione del materiale partendo dalle abitazioni dei cittadini. Una corretta raccolta differenziata, in più, permette una più veloce selezione una volta giunta al centro, visto che una prima selezione a vista serve per eliminare buste di plastica, anche queste lavorate e valorizzate dal centro, o altri materiale che nulla hanno a che fare con la carta. E proprio allo scopo di insegnare come si fa una buona differenziata che 20 anni Comieco organizza le “porte aperte” della filiera e che ha coinvolto fino ad oggi 300mila studenti in tutta Italia.
“La raccolta differenziata di carta e cartone va molto bene – ha spiegato Eleonora Finetto, responsabile della Comunicazione di Comieco -. E’ in continua crescita da diversi anni, con 3,5 milioni di tonnellate all’anno, che vuol dire oltre 57 kg pro capite. Quello soli cui c’è ancora da lavorare e migliorare è quello della qualità. Questo vuol dire che quando si fa la raccolta differenziata bisogna far attenzione a mettere nel cassonetto della carta solo questa e il cartone e non, come ancora accade, cose che sembrano carta ma non lo sono come la carta da forno, lo stampo della pizza quando è sporco, gli scontrini o il sacchetto della plastica quando si butta la carta”.
“La Paper Week – ha spiegato ancora – serve per tenere alta la guardia sull’importanza di far bene la raccolta differenziata. Quest’anno abbiamo trasformato in versione virtuale quello che per noi è un appuntamento storico “Riciclo Aperto”, un tour negli impianti della filiera del riciclo. Si potrà vedere tutto il ciclo: dalla raccolta differenziata dentro le nostre case passando per tutte le tappe di lavorazione e valorizzazione, fino al ritorno al suo stato di carta, il tutto il solo due settimane”.
La raccolta differenziata di carta e cartone nel 2019 è migliorata del 3% rispetto al 2018, pari a 100 mila tonnellate in più, delle 3,5 milioni di tonnellate raccolte nel 2019 ben 2 milioni sono state lavorare da Comieco, 600 mila in più rispetto al 2018.
(ITALPRESS).
Comieco, al via Paper Week, viaggio virtuale nella filiera del riciclo
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