Come richiedere l’accompagnamento: requisiti necessari per la richiesta, documentazione e tempistiche necessarie. Tutti i cittadini che sono impossibilitati a compiere azioni quotidiane a causa di malattie fisiche o psichiche possono godere della cosiddetta indennità di accompagnamento.
In genere, il termine di accompagnamento si associa alle persone anziane. In realtà non dipende dall’età dell’individuo e, a differenza di altri tipi di agevolazioni, non dipende dal reddito della persona che lo richiede.
Come richiedere l’accompagnamento, requisiti
L’accompagnamento è un versamento economico, a favore di soggetti non autosufficienti; hanno diritto tutte quelle persone mutilate o totalmente invalide, incapaci di vivere autonomamente, a prescindere dalla condizione reddituale e dall’età anagrafica del richiedente.
Per poter beneficiare del contributo, Il cittadino deve essere invalido al 100%, per problemi psichici o fisici inoltre dovrà fornire la documentazione necessaria sull’inabilità, dimostrando la necessità di assistenza permanente.
Per gli stranieri appartenenti alla Comunità Europea, è indispensabile la registrazione alle liste anagrafiche del Comune di residenza. I cittadini extracomunitari, invece, devono possedere un permesso di soggiorno valido per almeno 1 anno.
Altri requisiti indispensabili sono: la cittadinanza italiana del richiedente, o perlomeno regolare permesso per l’assistenza nelle strutture, e la non cumulabilità con altri tipi di aiuti economici per tali o simili motivi.
L’indennità non è reversibile e non è assolutamente compatibile con azioni lavorative svolte dal richiedente stesso.
Non hanno diritto all’accompagnamento, i ricoverati per più di 30 giorni presso una struttura statale gratuita e coloro che percepiscono un altro assegno di invalidità (esempio invalidità di guerra, di servizio, di lavoro etc),salvo il diritto di conservare l’indennizzo più vantaggioso.
Come richiedere l’accompagnamento, la domanda
Per ottenere l’accompagnamento bisogna chiedere al medico curante il certificato di inabilità del paziente. Al richiedente verrà consegnato un attestato introduttivo, munito di codice identificativo con validità di 90 giorni. A questo punto, potrà presentare domanda all’INPS, inserendo il PIN identificativo.
I metodi per richiedere l’accompagnamento sono due: per via telematica, attraverso il portale dell’INPS oppure mediante associazioni di categoria, o patronati.
Dopo la presentazione della domanda, il richiedente dovrà attendere la comunicazione della visita medica presso l’ASL. Una commissione medica ne confermerà l’invalidità e redigerà il verbale di visita. L’ASL stessa invierà il documento al Centro Medico Legale dell’INPS, per l’avvio del contributo.
Come richiedere il contributo di accompagnamento, tempistiche
Il richiedente dovrà aspettare la ricezione del verbale conclusivo dove sono riportati i dati sanitari del paziente e l’esito finale del controllo clinico.
In caso di conferma, il richiedente dovrà inserire sul sito INPS i dati utili al completamento dell’iter burocratico; dovrà immettere il numero di Iban su cui accreditare la somma spettante. L’INPS inizierà a versare il contributo di pagamento ogni mese, per 12 mensilità.
Come richiedere l’accompagnamento, l’importo L’importo dell’indennità varia a seconda delle patologie. Una circolare ad opera dell’Inps del 9 gennaio 2015 ha stabilito le tariffe mensili erogate e le soglie di reddito previste.
NOTA BENE
Poiché richiedere l’accompagnamento è una procedura piuttosto elaborata è preferibile affidarsi alla consulenza gratuita di patronati, sindacati o associazioni preposte. In questo modo si eviterà di commettere errori e di incorrere in rallentamenti e complicazioni.
In caso di invalidi minorenni, è obbligatorio presentare il modello AP70 al raggiungimento della maggiore età.