Ciascuno di noi nella propria quotidianità è alle prese con un certo numero di pagamenti che spaziano dall’abbonamento telefonico fino alle classiche bollette per la fornitura di luce, acqua e gas. Per evitare lunghe code che si possono verificare agli sportelli degli uffici postali, luoghi in cui solitamente si procede con questo genere di versamenti, da diversi anni esiste la possibilità di addebitare le spese direttamente sul proprio conto corrente. Così facendo, il pagamento avviene in automatico nella data stessa in cui è fissata la scadenza della bolletta.
Generalmente, la domiciliazione delle bollette non prevede alcun costo. Tuttavia, qualche banca potrebbe far pagare una piccola commissione. Per questo motivo, prima di procedere con la richiesta di addebito diretto è consigliabile controllare le specifiche condizioni economiche del proprio conto corrente.
Vantaggi della domiciliazione delle bollette
L’addebito diretto delle bollette sul conto corrente è un’opzione che offre diversi vantaggi, soprattutto in termini di tempo risparmiato ma non solo. Innanzitutto, con l’addebito diretto delle bollette sul conto corrente non si paga la commissione dovuta per il versamento del bollettino postale.
Domiciliando le bollette in banca, si evita inoltre l’eventualità di dimenticare la scadenza delle stesse. Presi dai mille impegni che contraddistinguono la vita contemporanea, ci si può infatti scordare con una certa facilità di effettuare i pagamenti nel rispetto dei tempi previsti. Una dimenticanza da cui possono derivare spiacevoli inconvenienti. Si può ad esempio incorrere nel rischio di risultare morosi, venendo inclusi, seppur involontariamente, nelle cosiddette liste nere dei cattivi pagatori. Questo tipo di segnalazioni vanno possibilmente evitate perché possono compromettere l’accesso al credito nel momento in cui si richiede un finanziamento, un prestito o un mutuo, comportando perciò un danno di non poco conto alla propria immagine.
Per ovviare a queste problematiche la domiciliazione delle bollette costituisce senza dubbio un valido aiuto. Ma una volta che il pagamento di un servizio viene vincolato a un conto corrente, cosa bisogna fare nel caso in cui si decida di revocare la domiciliazione per qualsiasi motivo?
Contestare il pagamento di una bolletta
Scopriamo prima di tutto quali sono alcuni dei motivi che possono spingere a voler revocare la domiciliazione delle bollette. Una possibilità che si può verificare è di vedersi addebitare da parte del fornitore del servizio un consumo maggiore rispetto a quello effettivamente avvenuto. In un contesto simile, non si deve necessariamente provvedere alla revoca dell’addebito diretto. Esiste infatti la possibilità di contestare il pagamento. In genere, si hanno a disposizione otto settimane per procedere con la contestazione, richiedendo il rimborso della cifra addebitata in eccesso. L’unico vero inconveniente in un contesto simile, è che nella maggior parte dei casi ci si accorge dell’addebito extra solo dopo che il pagamento automatico è già avvenuto.
Un altro motivo che può spingere a revocare la domiciliazione delle bollette è la scelta di ritornare alla classica modalità di pagamento presso gli uffici postali .
Revoca dell’addebito diretto sul conto corrente
L’addebito diretto delle bollette sul conto corrente può essere revocato in qualsiasi momento, senza particolari difficoltà. Di solito per poter procedere con la pratica, occorre compilare degli appositi moduli, consegnandoli successivamente alla propria banca di riferimento o, in taluni casi, alla società erogatrice del servizio.
Per i titolari di un conto corrente esclusivamente online, la richiesta può essere fatta accedendo al proprio servizio di Internet Banking. Oltre all’eventuale opzione online, le banche tradizionali offrono invece anche la possibilità di consegnare la documentazione necessaria per la revoca allo sportello della filiale di riferimento. Una modalità che risulta particolarmente utile per chi non è abituato a muoversi con destrezza sul web.
Revocare la domiciliazione delle bollette sul conto corrente Bancoposta
La domiciliazione delle bollette può essere richiesta anche dai possessori di un conto corrente postale. In questo caso, se si desidera procedere con la revoca del pagamento diretto, occorre recarsi presso l’ufficio postale di riferimento, consegnando gli appositi moduli necessari per la richiesta.
Se si manifestano eventuali ripensamenti, la domiciliazione può essere chiesta nuovamente in qualsiasi momento.