Password, dati di accesso, cifre più o meno complesse da memorizzare. Al giorno d’oggi siamo letteralmente bombardati di informazioni sensibili che dobbiamo tenere in mente, oltre che custodire con cura, per poter svolgere numerose attività riguardanti la nostra vita quotidiana. Dai prelievi in banca ai pagamenti in rete. Dall’uso del cellulare al login sulle nostre caselle di posta elettronica. Le casistiche sono davvero numerose. Risulta piuttosto comune, perciò, il fatto di perdere di vista qualche dato importante, considerato il marasma di codici alfanumerici che popolano le nostre giornate.
Può semplicemente accadere di non ricordarli dopo averli memorizzati. Può anche succedere di buttar via per errore il pezzo di carta in cui li avevamo annotati con scrupolo. O, ancora, può avvenire che si cancelli inavvertitamente il file utilizzato per salvarli nel proprio PC. Almeno una volta nella vita, insomma, a tutti noi può capitare di dover recuperare dei dati elettronici sensibili. Uno dei casi più comuni riguarda il PIN della carta di credito.
Il PIN, acronimo che sta per “Personal Identification Number”, è un codice di sicurezza costituito da cinque cifre che serve per verificare se la persona che sta effettuando l’operazione finanziaria, sia essa un prelievo o un pagamento, sia effettivamente autorizzata a compierla. In assenza del PIN diviene quindi impossibile fare pagamenti o prelevare soldi presso gli appositi sportelli Bancomat.
Nell’ipotesi sfortunata in cui fossimo i proprietari di una carta di credito e ci trovassimo nella situazione di aver smarrito o dimenticato il relativo PIN, come dovremmo procedere allora per il recupero? Scopriamo i passi da seguire.
Cosa fare se si perde il PIN
La regola numero uno, ovviamente, è di non cadere nella trappola del panlico. Oggi come oggi, infatti, recuperare il PIN della carta di credito, dopo averlo dimenticato o dopo averlo perso involontariamente, è un’operazione piuttosto facile.
Per prima cosa va specificato che non occorre sostituire la carta di cui si è in possesso con una nuova. Nella grande maggioranza dei casi, è sufficiente fare richiesta del duplicato del PIN presso la realtà che ha rilasciato la carta, che solitamente corrisponde al proprio istituto bancario ma può anche essere una società finanziaria.
Attualmente, quasi tutte le realtà bancarie forniscono un servizio di Home Banking. La maggior parte delle volte, la procedura per richiedere il duplicato del PIN può quindi essere eseguita direttamente online, dopo aver fatto l’accesso nella propria area riservata.
Il codice viene poi inviato per SMS sullo smartphone dell’intestatario della carta oppure tramite posta cartacea.
Per qualsiasi dubbio o informazione a riguardo, esistono anche servizi di Customer Care che forniscono assistenza accreditata. Gli addetti sono di solito raggiungibili chiamando un numero verde dedicato, via e-mail o contattandoli per chat. Negli ultimi anni si stanno diffondendo servizi di chatbot capaci di fornire tutte le informazioni necessarie su come recuperare il PIN della carta di credito e, in generale, sui vari servizi offerti dalla banca o dalla società finanziaria.
È opportuno ricordare che alcune banche e diversi istituti finanziari fanno pagare una commissione per la rigenerazione e l’invio del PIN.
Come conservare il PIN
Come abbiamo avuto modo di puntualizzare, il PIN è un codice essenziale per mantenere il proprio denaro in sicurezza. Per evitare spiacevoli furti, il PIN deve perciò essere conservato in un luogo protetto e soprattutto distinto da quello in cui si custodisce la carta di credito. Ne consegue che è fondamentale non lasciare mai il PIN nel portafoglio dove solitamente si tiene la carta di credito.
Una buona idea può essere quella di annotarlo sul proprio smartphone o su un taccuino. L’importante, comunque, è mantenere il PIN a distanza opportuna dalla carta di credito. Così in caso di furto o di eventuale smarrimento della carta nessuno sarà in grado di utilizzarla e di sottrarre denaro in maniera illecita.