Nessuno dubita del grande affetto che si prova nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, tuttavia, a volte commettiamo qualche errore e lo facciamo con le migliori intenzioni. Già, perché, senza saperlo anziché far del bene a Fido o a Micio, possiamo finire per fargli più male che bene. Ecco quali sono gli errori più comuni da evitare, così da prendersi cura del proprio animale al meglio.
Non trattarli allo stesso modo
Uno degli errori più frequenti è quello di considerare cani e gatti allo stesso modo, senza tener conto delle peculiarità delle differenti specie. Ciò significa che è sbagliato aspettarsi dal gatto quello che ci si aspetterebbe da un cane e viceversa. Ad esempio, per quanto si possa addestrare Micio, è impensabile che risponda ai nostri comandi come riesce Fido: il felino è per sua natura indipendente e determinato a seguire le sue innate inclinazioni.
Proprio per questo motivo, è più probabile che un gatto risenta meno delle assenze quotidiane del suo umano, a differenza del cane che, al contrario, non solo necessita di maggiori attenzioni, ma potrebbe persino mostrare il suo bisogno di compagnia, combinando qualche danno se lasciato solo troppo a lungo. Quindi se siamo di fronte alla scelta tra Fido o Micio, valutiamo bene aspettative ed esigenze.
Evitare di umanizzarlo
Ricordiamoci che cani e gatti sono animali e tali devono restare. Evitiamo dunque tutti quegli atteggiamenti che hanno lo scopo di personalizzare e personificare i nostri amici pelosi: dall’agghindarli con fermagli e forcine, fino a festeggiare il loro compleanno con torta e candeline.
Diverso è invece proteggerli quando le temperature sono rigide, soprattutto se il cane è ancora cucciolo. La dignità dell’animale va sempre rispettata.
Un altro errore è quello di assecondare i loro peccati di gola passandogli il cibo direttamente dalla tavola: ciò che è gustoso per il nostro palato, potrebbe risultare tossico e dannoso per i nostri amici animali.
Stesso discorso per i farmaci: mai somministrarli senza aver prima consultato il veterinario.
Nessuna punizione
Uno degli errori commessi più spesso nella cura dei nostri animali è punirli per le loro marachelle. La punizione, così come il rinforzo positivo, sono necessari soltanto nella fase dell’addestramento. Sempre più esperti, però, hanno capito che è preferibile indagare sull’origine di un comportamento anomalo per meglio comprenderlo e gestirlo. Ad esempio, il nostro gatto graffia i mobili poiché probabilmente, il tira-graffi è installato in un punto inadatto, mentre il nostro cagnolino fa la pipì in casa per trasmetterci il suo disagio nei confronti di qualcosa o qualcuno.
Prendersi cura del proprio animale: suggerimenti
Qualche consiglio pratico per la gestione di Fido
- Se rosicchia i mobili, invece di… metterlo in punizione, proviamo a capire cosa lo rende irrequieto. Spesso è annoiato, quindi sarà bene farlo giocare o portarlo in passeggiata per fargli scaricare l’energia repressa;
- Se fa la pipì in casa, invece di… mettergli brutalmente il muso dove ha sporcato, anticipiamo i suoi bisogni e premiamolo quando li fa’ all’esterno,
- Se ci supplica di dargli del cibo mentre siamo a tavola, invece di dargli da mangiare dal nostro piatto, finiamo il pasto per fargli capire la gerarchia di casa e poi alla fine offriamogli un premio al biscotto per cani.
Qualche consiglio pratico per la gestione di Micio
- Se fa la pipì fuori dalla lettiera, invece di rimproverarlo, assicuriamoci che non abbia problemi di salute o sostituiamo il tipo di sabbietta;
- Se vuole giocare, invece di usare le nostre mani come esche, facciamolo divertire con giocattoli pet-safe, per evitare che ingerisca filamenti di lana o piccole parti in plastica;
- Se si nasconde in ogni angolo o fessura, invece di… chiudere le porte e tutti i passaggi, cerchiamo di capire cosa lo spaventa o quali siano quegli oggetti o quei rumori che potrebbero compromettere il suo benessere psicofisico.