Sempre più persone, anno dopo anno, hanno scoperto il piacere di noleggiare una barca per poter trascorrere qualche giorno di relax da… un punto di vista completamente differente: quello del mare, degli spazi aperti e delle esclusive viste panoramiche sulle coste italiane.
Nella speranza che la prossima estate possa costituire un momento utile per tornare a parlare, in serenità, di come trascorrere qualche giorno di vacanza, abbiamo di seguito riepilogato alcuni suggerimenti su come noleggiare una barca. Scopriamoli insieme!
Noleggiare la barca
Naturalmente, il punto di partenza di qualsiasi progetto non può che essere rappresentato dalla scelta della tipologia di imbarcazione, la cui individuazione dipenderà dal percorso e dalla destinazione che si intende raggiungere e dalle proprie competenze e possibilità.
Molte persone preferiscono vivere il mare nella sua maniera più genuina, noleggiando una barca a vela con la presenza di uno skipper che possa permettere una escursione più tranquilla. Altre optano invece per barche a motore. A cambiare sarà anche la grandezza dell’imbarcazione: generalmente le navigazioni sono riservate a gruppi di persone, pur piccoli. Chi vuole più ampi e maggiore spazi, potrebbe invece optare per un’imbarcazione con più cabine, spesso posizionate agli estremi dell’imbarcazione.
Lo skipper
Per governare una barca a vela è necessario disporre di apposita patente nautica. Certo, se si ha la possibilità di ricorrere uno skipper il problema non sussiste: tutte le principali aziende di noleggio di imbarcazioni mettono infatti a disposizione la possibilità di affidarsi a una figura altamente specializzata che può effettuare tutte le attività di navigazione e di ormeggio permettendo dunque di godersi il percorso con la massima serenità.
Peraltro, la presenza di uno skipper non significa che non si possa comunque provare l’ebbrezza di potersi porre al timone, pur in maniera controllata.
La cambusa
Uno degli elementi più importanti negli spostamenti in barca è legato all’organizzazione dei pasti. Molte persone preferiscono approfittare della possibilità di sbarcare e, dunque, mangiare nei locali che spesso si trovano negli stessi porti o, eventualmente, nelle zone costiere. Tuttavia, è sempre opportuno rifornire la propria barca con i giusti prodotti alimentari.
È probabile che a volte non si abbia la voglia di scendere sulla terraferma, e che spesso si desideri provare l’esperienza di una cena sull’imbarcazione, al tramonto. Dunque, bene imbarcare subito il necessario e prevedere delle tappe utili per poter integrare le provviste. Acqua e prodotti in scatola difficilmente deperibili costituiscono la base essenziale della cambusa.
Il deposito
Non tutti sanno che per poter noleggiare una barca le aziende domandano sempre un deposito cauzionale. Lo scopo è ben noto: coprire eventuali danni o il mancato rispetto dei vincoli contrattuali. La somma dovrà essere versata in anticipo all’armatore, e sarà restituita al termine del viaggio se non utilizzata.
Si tratta di una abitudine che è d’uso in qualsiasi tipo di noleggio, ma contrariamente al deposito cauzionale del noleggio auto, per il noleggio barca può raggiungere anche diverse migliaia di euro.
L’ormeggio
Infine, ricordiamo come non sia necessario ormeggiare ogni notte in porto. Spesso, durante la stagione estiva, e soprattutto nelle località più gettonate, potrebbe infatti essere difficile trovare spazio, se non si prenota con largo anticipo. Nessun problema: spesso si può dormire in rada, scegliendo una zona riparata e buttando giù l’ancora. Chi invece vuole ormeggiare, dovrebbe avere l’abitudine di organizzare preventivamente tale approdo contattando il porto di riferimento e domandando la disponibilità.
Speriamo che questi suggerimenti ti possano essere utili per poter organizzare la tua prossima gita in barca. Siamo certi che si tratterà di un’esperienza davvero indimenticabile, in grado di arricchire in modo unico la tua vacanza estiva!