La tinteggiatura all’interno delle mura domestiche varia a seconda dello specifico ambiente a cui ci si deve rapportare. Una delle zone di casa che necessitano di maggiore attenzione in tal senso è certamente il bagno. Complice la presenza della doccia e della vasca che, nel momento in cui vengono utilizzate producono inevitabilmente umidità, il bagno è una stanza che risulta molto soggetta alla comparsa di muffa alla pareti. Trattandosi di un luogo destinato alla cura della nostra igiene personale, questo spazio diviene anche l’habitat ideale per la proliferazione di funghi e di batteri.
Per tutti questi motivi, oltre a effettuare una corretta pulizia, è opportuno rinfrescare con una certa frequenza le pareti e il soffitto del bagno, provvedendo a interventi periodici di tinteggiatura. In questo articolo forniremo allora una breve guida su come imbiancare il bagno.
I materiali necessari
Partiamo dalla base. Per poter imbiancare un bagno, è necessario avere a propria disposizione determinati strumenti e materiali. Per prima cosa occorre dotarsi di uno o più teli di plastica protettiva per poter coprire mobili, piastrelle e pavimento. Per il fissaggio dei teli, è opportuno acquistare del nastro adesivo di carta. Servono poi un rullo e un secchio capiente dove poter versare la pittura.
Non deve inoltre mancare una serie di pennelli di varie dimensioni, dalle più piccole alle più grandi, che risultano utili per i ritocchi da effettuare negli spazi più stretti o nascosti, come ad esempio gli angoli delle pareti. Occorre infine scegliere delle pitture adeguate che, in base ai propri gusti personali, possono essere indifferentemente bianche o colorate. I prodotti devono tuttavia presentare alcune caratteristiche tecniche idonee per l’ambiente “bagno”.
La scelta della pittura
Scegliere un buon prodotto è essenziale per ottenere un risultato efficace e duraturo. Per evitare la formazione di muffe, si può puntare sull’utilizzo di pitture traspiranti che presentino possibilmente alta diffusività verso il vapore acqueo. Prodotti di questo genere sono specialmente indicati per le pareti.
Per il soffitto può invece risultare utile scegliere delle pitture anticondensa a effetto termico. Si tratta di soluzioni che aiutano a contrastare la formazione di muffe negli angoli delle pareti, in corrispondenza dei ponti termici strutturali, garantendo un effetto protettivo e accrescendo nel contempo il comfort abitativo della stanza da bagno.
Come imbiancare il bagno: i vari passaggi
Dopo aver acquistato il materiale necessario, la prima azione da intraprendere consiste nell’eliminare tutto ciò che può in qualche modo ostacolare il lavoro. È il caso ad esempio degli oggetti presenti sul lavandino o all’interno del box doccia. Si può poi procedere con il secondo step, ovvero coprire con gli appositi teli protettivi gli spazi che non devono essere sottoposti alla tinteggiatura. I teli vanno fissati con il nastro adesivo di carta che, alla fine dell’intervento, può essere rimosso con estrema facilità senza causare macchie o danni alle superfici. Per sgombrare completamente il campo, non bisogna dimenticare, infine, di togliere le placche che coprono le prese elettriche, così da poter pitturare anche quelle porzioni di parete nascoste dietro di esse.
Come ulteriore passaggio, è opportuno lavare con cura le pareti per poter poi procedere con l’imbiancatura vera e propria. Una volta conclusa questa operazione, è possibile applicare sulle pareti e sul soffitto uno specifico trattamento antimuffa così da garantire un’ulteriore azione igienizzante e protettiva. Per poter consentire al trattamento un migliore fissaggio occorre di solito lasciarlo riposare per alcune ore prima di passare all’intervento di tinteggiatura. Le tempistiche sono indicate direttamente sulla confezione del prodotto prescelto.
Trascorso il tempo necessario, si può finalmente procedere con la fase di imbiancatura. Tinteggiare il bagno richiede un certo grado di tempo e un bel po’ di pazienza, trattandosi di un ambiente contraddistinto da numerosi anfratti e angoli. È consigliabile iniziare con le superfici più grandi e più facilmente gestibili, utilizzando gli appositi rulli quando possibile. Si passa poi a imbiancare gli angoli nascosti e ad effettuare le diverse rifiniture.
Il lavoro di tinteggiatura può ritenersi a questo punto concluso.