La musica appassiona quasi ognuno di noi, a prescindere dai propri gusti personali. C’è chi predilige lo stile classico, chi il rock, chi il jazz, chi ancora il pop.
Tra gli amanti della musica, ci sono poi delle persone che decidono di seguire dei percorsi dedicati per tramutare la loro passione in un mestiere. Nei prossimi paragrafi di questo articolo, vedremo ad esempio come diventare pianista.
Quando si inizia a suonare il pianoforte
In realtà non esiste un’età giusta o particolare per iniziare a suonare il pianoforte. In molti casi, si inizia piuttosto presto, a partire dai 3 anni. È a questa età, infatti, che i bambini possono iniziare dei brevi corsi di gruppo, dove lavorano sulla musicalità del corpo, sul ritmo, sulla voce. Ma lo si può fare anche durante l’adolescenza. Per ciò che riguarda la tecnica pianistica, in genere, si riesce a impara più velocemente quando si è adolescenti che da bambini.
I passi per diventare pianista
Per ovvi motivi, la prima e più importante componente per abbracciare questa professione consiste nell’accertarsi di possedere la predisposizione per diventare un pianista. La strada migliore consiste quindi nel rivolgersi a un insegnante che potrà testare da subito tali capacità.
Una volta appurato che di fatto la propensione è effettiva, il secondo passo consiste nell’iscriversi a un conservatorio o in alternativa frequentare un istituto pareggiato. Una volta ammessi al conservatorio, si inizia a intraprendere un percorso personalizzato dal proprio insegnante, esercitandosi e studiando nel contempo una serie di materie necessarie per poter acquisire il titolo di pianista professionista.
A fine percorso, superati tutti gli esami previsti, si riesce a ottenere il diploma. A questo punto ha inizio la parte più complessa: farsi conoscere nel mondo della musica. Occorrerà quindi riuscire a creare relazioni, a tessere una rete di contatti, a farsi notare. Per raggiungere l’obiettivo, è possibile mettere in atto svariate strategie simultaneamente, come partecipare ai concorsi musicali o a eventi.
Nel contempo, una buona idea può essere quella di dedicarsi all’insegnamento, dando lezioni private a chi desidera imparare a suonare il pianoforte.
Quanti anni sono necessari per diventare pianista
Suonare uno strumento in maniera professionale non è un’attività come un’altra ma ha una difficoltà decisamente superiore. Il pianoforte, tra l’altro, risulta tra gli strumenti più complessi.
Per di più, c’è necessità di tantissimo impegno, investendo moltissimo tempo: prima di ottenere il diploma di pianoforte, per un percorso completo, ci vogliono infatti almeno dieci-dodici anni.
Sbocchi professionali del pianista professionista
In concreto, per il pianista si aprono diversi sbocchi professionali. Come abbiamo detto poc’anzi, può ad esempio dedicarsi all’insegnamento sia in forma privata sia facendosi assumere in scuole specializzate o comunque in cui si insegna musica.
Un pianista professionista può inoltre lavorare come elemento di una band oppure in un’orchestra sinfonica. Può partecipare a produzioni musicali per progetti discografici ma anche occupare un ruolo di arrangiatore o di produttore.
Tra le prospettive del pianista professionista c’è anche quella di diventare concertista solista, componendo musiche per pianoforte e collaborando in progetti strumentali di vario genere.
Quanto guadagna un pianista
Un pianista può trarre guadagno da fonti diverse, a seconda delle sue scelte professionali. Nel caso in cui si esibisca in teatro o in eventi di vario genere, per un concerto un pianista di musica classica può guadagnare dai 300 ai 3.000 euro, cifra che varia naturalmente anche in base alla sua fama.