Quella del giornalista è una professione che affascina molte persone, non solo chi è appassionato di scrittura. Come svariati altri mestieri, per poter abbracciare questo lavoro occorre seguire un determinato iter che non tutti conoscono nel dettaglio. In questo articolo vedremo allora come diventare giornalista.
Giornalista professionista e giornalista pubblicista: le differenze
Il primo passo essenziale per poter diventare giornalista è l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, un Albo professionale specificatamente dedicato a questa figura. La richiesta di iscrizione all’Ordine dei Giornalisti può essere effettuata solo dopo aver svolto uno specifico percorso.
A tale proposito, è opportuno ricordare che nel caso dei giornalisti, l’Albo Professionale è ripartito in due Elenchi:
- l’Elenco dei giornalisti professionisti;
- l’Elenco dei giornalisti pubblicisti.
Pur trattandosi in entrambi in casi di persone che scrivono per la carta stampata o per il web o che lavorano in redazioni di TG televisivi, esiste una differenza sostanziale tra giornalisti professionisti e giornalisti pubblicisti.
Il giornalista professionista esercita in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista. L’Elenco dei pubblicisti include invece coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita, pur esercitando altre professioni o impieghi.
Come diventare giornalista pubblicista
A differenza del giornalista professionista, per l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti non è necessario il superamento di alcun esame, tranne in rari casi previsti dall’Ordine dei Giornalisti regionale presso cui si fa richiesta, che generalmente corrisponde alla propria Regione di residenza.
Il requisito base per poter procedere con l’iscrizione all’Ordine è di aver pubblicato nell’ultimo biennio almeno 70 articoli firmati o siglati. La cifra può comunque variare lievemente a seconda della sede regionale dell’Ordine a cui si fa riferimento. Il giornalista pubblicista deve inoltre possedere alcuni requisiti richiesti dalla legge, nello specifico:
- la cittadinanza italiana;
- l’assenza di precedenti penali;
- l’attestazione di versamento della tassa di concessione governativa.
All’atto di iscrizione i richiedenti devono inoltre consegnare ulteriore documentazione, tra cui:
- la dichiarazione del direttore responsabile della testata giornalistica con cui è avvenuta la collaborazione, che deve essere correttamente retribuita nell’arco del biennio;
- il materiale attestante la collaborazione;
- una copia delle ricevute di tutti i compensi giornalistici che sono stati percepiti durante la collaborazione.
Dopo aver consegnato tutta la documentazione necessaria, l’Ordine dei Giornalisti di riferimento valuta i termini della domanda. In caso di approvazione ci saranno ulteriori pratiche burocratiche da svolgere.
Come diventare giornalista professionista
Il percorso per diventare giornalista professionista è invece decisamente più complesso. Per potersi iscrivere all’Albo dei giornalisti professionisti, l’aspirante giornalista deve svolgere diciotto mesi di praticantato e deve frequentare uno dei corsi di formazione, anche a distanza, della durata minima di quarantacinque ore, che sono promossi dal Consiglio Nazionale o dai Consigli Regionali dell’Ordine. In alternativa, l’aspirante giornalista può aver frequentato per un biennio una delle scuole di giornalismo che sono riconosciute dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
L’altro passo essenziale consiste nel superamento di un esame di idoneità professionale. L’esame, organizzato periodicamente, si svolge a Roma ed è suddiviso:
- in una prova scritta;
- e in una prova orale.
La prova scritta prevede tre passaggi:
- la sintesi di un articolo a scelta tra due forniti dalla commissione;
- la redazione di un articolo a scelta su argomenti di carattere giornalistico quali Economia e lavoro, Politica interna ed estera, Cronaca, Sport, Cultura, Scienze, Tecnologie, Spettacolo;
- un questionario con risposte libere sul Diritto costituzionale, sul Diritto penale, sull’etica e sulla deontologia professionale, sulla storia nonché sulla tecnica del giornalismo
La prova orale è invece essenzialmente volta a valutare il livello di conoscenza del candidato su temi quali l’etica professionale, le norme giuridiche concernenti il giornalismo e le tecniche attinenti all’esercizio della professione.
Una volta superato l’esame di idoneità si può procedere con le varie pratica burocratiche finalizzate all’iscrizione effettiva all’Albo.
Il Registro dei praticanti
Un’ulteriore opportunità per chi desideri intraprendere la professione giornalistica è quella di iscriversi al Registro dei praticanti. Dopo dopo diciotto mesi dall’inizio del contratto, tale iscrizione permette di accedere in automatico all’esame di idoneità per diventare giornalista professionista.