Come cointestare un mutuo

Come cointestare un mutuo

Durante gli ultimi anni la crisi economica ha spinto sempre più persone a richiedere prestiti e mutui per affrontare le spese più consistenti (ad esempio per comprare un’ auto, per l’acquisto o la ristrutturazione di casa etc.) .


Spesso tuttavia (sia per una questione personale che economica) è necessario che il mutuo risulti intestato ad entrambe i richiedenti: parliamo del mutuo cointestato. In questo articolo troverete una pratica guida su come cointestare un mutuo.

Mutuo cointestato: chi può richiederlo

Mutuo cointestato conviventi. Spesso si da per scontato che a richiedere un mutuo cointestato siano soltanto i coniugi. In realtà chiunque, in presenza delle dovute garanzie richieste dalla banca, può richiedere un mutuo cointestato (per esempio un mutuo cointestato padre figlio o tra conviventi e amici).

All’istituto bancario insomma non importa se siete sposati, amici o parenti; a contare sono i requisiti reddituali che devono essere compatibili con il tipo di finanziamento richiesto.

Perché cointestare un mutuo

Si può decidere per cointestare il mutuo per vari motivi. In primis per rendere due o più persone proprietarie dell’immobile ma vi sono anche altri motivi. Le banche spesso richiedono garanzie reddituali che un’unico contribuente non può fornire, in questo caso cointestare un mutuo rappresenta la soluzione ideale.

Mutuo cointestato come funziona

Per cointestare un mutuo è necessario che entrambe i richiedenti presentino le medesime documentazioni bancarie utili per sottoscrivere la loro volontà di richiedere il prestito.

Tale documentazione deve essere certificata da un notaio in modo che entrambe i soggetti possano essere registrati in quanto intestatari del finanziamento. Insomma, l’iter da seguire per richiedere un mutuo cointestato è praticamente il medesimo previsto per la richiesta di un mutuo tradizionale, con la differenza che entrambi i richiedenti devono presentare la relativa documentazione.

Mutuo cointestato documenti da presentare

Trai documenti da presentare per richiedere un mutuo cointestato ricordiamo:

  • Certificato di residenza.
  • Certificato storico di residenza rilasciato dal Comune nell’eventualità vi siano degli omonimi protestanti
  • Stato di famiglia
  • Certificato di stato libero (se single) certificato di matrimonio (se coniugati)
  • Certificato d’iscrizione all’Albo (per i liberi professionisti)
  • Certificato d’iscrizione alla Camera di Commercio (per i lavoratori autonomi)
  • Copia della dichiarazione dei redditi
  • Copia delle ultime 2 buste paga.

Mutuo cointestato detrazioni

Con i mutui cointestati i cosiddetti interessi passivi sono detraibili al 19% fino ad una soglia massima di 4.000 euro. Tale cifra è da ripartire trai due titolari del mutuo, ragion per cui parliamo di una spesa massima detraibile di 2.000 euro a testa.

Tuttavia, se per esempio uno dei due titolari del mutuo risulta fiscalmente a carico del coniuge, questi potrà detrarre il 100% degli interessi passivi.

Mutuo cointestato unico proprietario

Come funzionano le detrazioni fiscali in caso di mutuo cointestato con un unico proprietario? Quando un mutuo è cointestato ma non risulta cointestata anche la proprietà della casa (quindi parliamo di un mutuo cointestato con un unico proprietario dell’immobile) cambia il discorso per quanto riguarda gli interessi passivi del finanziamento.

In questo caso infatti può beneficiare delle detrazioni degli interessi passivi (al 50%) soltanto la persona alla quale è intestato sia il mutuo che la proprietà dell’immobile.

Mutuo cointestato morte di un cointestatario

In caso di morte di uno dei cointestatari di un mutuo ciò che avverrà dipende sostanzialmente da eventuali scelte che sono state effettuate al momento della stipula del contratto (per esempio se è stata sottoscritta una polizza assicurativa relativa all’eventuale decesso di uno dei coniugi).

Se non è stata sottoscritta alcuna assicurazione sono gli eredi della persona deceduta a dover procedere con il pagamento delle rate. Tuttavia è bene ricordare che l’interesse delle banche è quello di ricevere i pagamenti regolarmente. Chi pagherà quindi (oltre al titolare originario superstite) non lo decide dunque la banca ma gli stessi eredi.

Quando viene aperta la successione, saranno gli eredi a doversi intestare il mutuo sostituendo di fatto la persona mancata. Ovviamente per procedere con la nuova intestazione del mutuo è necessario che il tutto venga sottoscritto d’avanti ad un notaio presentando tutta una documentazione che attesti l’effettivo ruolo di erede (inoltre è necessario presentare anche un certificato del debito residuo da richiedere all’istituto bancario).

Ovviamente le info riportate riguardano casistiche nelle quali i successori accettano l’eredità ma questi possono anche rifiutarla e non incorrere in alcun coinvolgimento. Inoltre la banca si riserva comunque il diritto di accettare o meno i nuovi intestatari del mutuo in base alle garanzie fornite dagli eredi.

Mutuo cointestato se uno dei due non paga

Partiamo dal presupposto che le banche non si pongono molti problemi nel momento in cui uno dei cointestatari di un mutuo non paga le rate. Per l’istituto di credito infatti un mancato pagamento è un mancato pagamento, a prescindere dal soggetto responsabile.

Entrambe i mutuari infatti risultano responsabili dei pagamenti, indipendentemente da chi produce il reddito. Ragion per cui le conseguenze potrebbero essere davvero problematiche per entrambi i contraenti.