Come chiedere un mutuo a tasso variabile: documentazione necessaria, l’iter da seguire e pro e contro del tasso variabile.
Chi acquista casa senza soldi, in genere, ricorre al muto, un finanziamento a lungo che può essere a tasso fisso o a tasso variabile: il tipo di mutuo viene stabilito al momento della stipula del contratto. In entrambi i casi, sono previste delle rate da pagare per poter estinguere il prestito iniziale. In questa guida ci focalizzeremo sul mutuo a tasso variabile, vediamo, pertanto, come richiederlo.
Come chiedere un mutuo a tasso variabile, requisiti
- Residenza Italiana
- Maggiore età
- Capacità di credito: importo mutuo sostenibile dal proprio reddito
- Affidabilità e correttezza nelle rateizzazioni: il richiedente non deve aver maturato ritardi oppure mancati pagamenti.
- Può essere necessario disporre di un bene che possa servire come garanzia
Tasso variabile, quando conviene
Il mutuo a tasso variabile comporta un interesse associato all’oscillazione dell’Euribor, un indice finanziario di riferimento. Questo significa che l’importo della rata può variare proporzionalmente in base all’andamento del mercato finanziario; sarà maggiore se l’indice di riferimento sale ma sarà minore se quest’ultimo scende.
Potrebbe essere un mutuo più vantaggioso rispetto a quello fisso, se il mercato immobiliare assume un andamento positivo. Va da sé che se dovesse presentarsi una situazione sfavorevole del mercato, non si tratterebbe più di un mutuo favorevole.
Purtroppo questa oscillazione dipende dall’andamento di mercato, pertanto è impossibile prevedere come potrà svilupparsi un tasso variabile con l’andare degli anni: in un momento di crisi, potrebbe toccare delle punte davvero massime compromettendo la restituzione del prestito.
Come chiedere un mutuo a tasso variabile, iter e documentazione
Dopo aver acquisito tutti i requisiti necessari, si potrà scegliere l’Istituto di Credito più vantaggioso a cui chiedere un mutuo a tasso variabile. In caso di esito positivo, l’istituto di credito dovrà disporre di tutta la documentazione relativa alla propria posizione lavorativa, alla situazione finanziaria e tutto ciò che riguarda l’immobile da acquistare. Verranno richiesti i seguenti documenti:
- Dichiarazione di reddito
- Certificato di nascita
- Documento valido
- Certificato di stato civile oppure di matrimonio completo di tutte le annotazioni
- Copia del compromesso
- Planimetria completa dell’immobile
- Copia del certificato di abitabilità
- Copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile
- Dichiarazione di non avere altri debiti.
Mutuo a tasso variabile con rata costante
E’ bene sottolineare che la scelta iniziale del tasso d’interesse non è più vincolante come lo era un tempo. Oggi è possibile cercare delle condizioni più convenienti, con la facoltà di modificare eventualmente anche il tipo di tasso.
Per quanto riguarda i mutui a tasso variabile con rata costante, a seguito delle oscillazioni di mercato, è possibile ritrovarsi con la durata del mutuo stesso che si accorcia in base all’abbassamento dei tassi d’interesse oppure di un mutuo della durata che si allunga in caso di aumento dei tassi.
Mutuo a tasso variabile con tasso minimo applicabile
Tra le possibilità che vengono offerte per chi sceglie un mutuo a tasso variabile, c’è quella che prende il nome di Cap, un tasso minimo applicabile che ci consente di proteggere il nostro mutuo. Tuttavia si tratta di uno spread molto più elevato.
In ogni caso, prima di scegliere la tipologia del tasso, facciamo molta attenzione a tutte le opportunità che ci si presentano.