Siamo ormai abituati a leggere le notizie direttamente su Internet ma anche i giornali cartacei restano una modalità abbastanza diffusa, soprattutto per alcune tipologie di lettori. Determinate riviste, tra l’altro, esistono solo in versione cartacea. Ciò significa che una fascia di cittadini deve necessariamente recarsi in edicola per poterle acquistare, a meno che non usufruisca di un qualche abbonamento a domicilio. Questa breve premessa serve per sottolineare come aprire un’edicola resti tutt’oggi una possibilità di lavoro in più, soprattutto per chi mira a gestire un’attività in proprio. Per chiunque fosse interessato, in questo articolo forniremo alcuni consigli utili su come muoversi per intraprendere il percorso. Vedremo quindi tutto ciò bisogna fare per aprire un’edicola.
Aprire un’edicola: i primi passi
Il primo consiglio che vi diamo, è quello di redigere un business plan, in modo tale da riuscire a valutare con attenzione le spese da sostenere e tutti i passaggi da seguire. A questo punto, è possibile procedere con la scelta del luogo ideale, avendo l’accortezza di appurare che non vi siano competitor, quindi attività simili, sia che si tratti di edicole vere e proprie sia di rivendite di giornali situate all’interno di centri commerciali, bar e in strutture analoghe.
La scelta della location è uno tra i punti più importanti per la buona riuscita dell’attività. Ovviamente, nel caso di una edicola è essenziale puntare su una zona molto frequentata, ben visibile e di facile accesso anche per chi passa in auto. Un’altra buona opzione è quella di scegliere una zona di passaggio del centro storico cittadino, dove il viavai di persone è regolare per quasi tutto l’intero arco della giornata.
Requisiti per aprire un’edicola
Come accade con ogni altra attività commerciale, l’apertura di una edicola richiede una serie di adempimenti burocratici da mettere in atto. Per evitare problemi, la soluzione migliore consiste nel rivolgersi a un commercialista, figura professionale che sarà necessaria anche per il proseguimento del lavoro.
La procedura è in tutto simile a quella che riguarda ogni altra attività commerciale. Nello specifico, occorre:
- aprire una Partita IVA
- iscrivere l’attività presso la Camera di Commercio locale
- aprire una posizione all’INPS e all’INAIL
- procedere con una richiesta di autorizzazione presso il Comune di riferimento.
In genere la risposta da parte dell’Amministrazione locale arriva entro massimo 60 giorni. In caso contrario, è opportuno procedere con un sollecito.
Dopo avere ottenuto tutti i permessi necessari per intraprendere l’attività, è necessario mettersi in contatto con la Federazione Italiana Editori Giornali per la fornitura di quotidiani, riviste e altro materiale editoriale. Si tratta di una operazione indispensabile per potersi avvalere del servizio di un distributore autorizzato e per ricevere regolarmente tutti i prodotti editoriali da vendere presso l’edicola.
Quanto costa gestire una edicola
La gestione di un’edicola può risultare abbastanza onerosa, soprattutto nella sua fase iniziale. Per questo motivo, oltre a occuparsi di vendita di riviste e di quotidiani, è importante ipotizzare l’aggiunta di qualche attività extra, sbizzarrendosi con le idee in base alla propria clientela tipo. Alcune edicole, ad esempio, sono attrezzate per la ricezione di pacchi oppure con piccole caffetterie. Ovviamente ogni servizio aggiuntivo necessita degli appositi permessi del caso.
Quanto guadagna un edicolante
Trattandosi di una attività in proprio correlata a diversi vincoli, il guadagno può variare a seconda dei casi. A pesare sono vari fattori tra cui la posizione in cui è ubicata l’edicola, la propensione innata a fare impresa e altri elementi. Per valutare in maniera opportuna l’effettiva convenienza dell’attività, è consigliabile redigere un piano pluriennale di previsione di costi e ricavi, in modo tale da stabilire il tempo di rientro dall’investimento e l’ammontare degli utili.