Nel nostro Paese le scuole private costituiscono una parte integrante del sistema formativo ma… come aprire una scuola privata? Quali sono i passi che si devono fare per poter ottenere il riconoscimento di scuola paritaria? Quali sono i requisiti che il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha previsto per questo genere di attività?
Cerchiamo di comprendere quali siano i requisiti che bisogna possedere, e come poter avanzare una domanda di riconoscimento per la scuola privata.
Chi può aprire una scuola privata
Iniziamo con il rammentare che chi vuole aprire una scuola privata come gestore persona fisica, o come rappresentante legale di una persona giuridica, diviene immediatamente responsabile della conduzione dell’istruzione scolastica nei confronti dei propri studenti, dei loro familiari e, più in generale, della società.
Anche a tal fine, il MIUR prevede come requisiti di “base”:
- aver conseguito un diploma di maturità;
- avere la cittadinanza del nostro Paese;
- un’età anagrafica pari ad almeno 30 anni.
Quali sono i requisiti per poter ottenere il riconoscimento di scuola paritaria
Chiarita la funzione e i (pochi) requisiti che devono essere garantiti per poter ricoprire un ruolo di conduzione dell’istituto paritario, giova riepilogare quali – secondo il sito internet del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sono i requisiti per poter ottenere la parità.
L’elenco del sito MIUR prevede la disponibilità di:
- progetto educativo che sia in armonia con i princìpi della carta costituzionale;
- piano dell’offerta formativa che sia conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti;
- una attestazione della titolarità della gestione e della pubblicità dei bilanci;
- locali, arredi e attrezzature didattiche che siano propri del tipo di scuola e che siano conformi alle norme vigenti;
- istituzione e funzionamento degli organi collegiali;
- possibilità di iscrizione alla scuola per tutti gli studenti che sono in possesso di titolo di studio valido per l’iscrizione alla classe, e con un’età non inferiore a quella prevista dagli ordinamenti scolastici;
- applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con disabilità o in condizioni di svantaggio;
- organizzazione di corsi completi (tranne quelli per la scuola dell’infanzia). Dunque, non può essere riconosciuta la parità a singole classi, a meno che non si tratti di istituzione di nuovi corsi completi, a iniziare dalla prima classe;
- personale docente fornito di un regolare titolo di abilitazione;
- applicazione di contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnante che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore.
Quanto dura il riconoscimento per la scuola privata?
Il riconoscimento per la scuola privata non ha una scadenza fissa, ma è ritenuto valido fino a quando l’istituto riesce a mantenere e garantire i requisiti richiesti, oltre che assicurare i principi cardine su cui si deve basare l’attività, quali quelli di trasparenza, correttezza e legalità.
Dunque, molto dipende dall’esito delle periodiche ispezioni che vengono condotte dal Miur. Se durante tali ispezioni si accertano problematiche e carenze che non sono sanate o non possono essere sanate, allora l’Ufficio scolastico regionale competente può provvedere alla revoca della parità.
Come fare la domanda di riconoscimento della scuola privata
Come infine ci ricordano le istruzioni del Ministero, per poter ottenere il riconoscimento di scuola paritaria è necessario avanzare una specifica domanda da presentare, debitamente compilata e arricchita dagli allegati, agli Uffici scolastici regionali entro il 31 marzo dell’anno scolastico precedente.
Il riconoscimento decorrerà invece dal 1 settembre successivo.
Maggiori informazioni
Chi volesse ottenere maggiori informazioni può farlo sul sito internet del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca all’indirizzo miur.gov.it.
All’interno del portale ministeriale sono disponibili alcune sezioni dedicate alla scuola non statale, nelle quali poter scaricare ogni informazione sui requisiti da rispettare per poter presentare la domanda e poter di seguito ottenere il riconoscimento ambito.