I libri sono veri compagni di vita che ci tengono compagnia in molti dei nostri momenti liberi, oltre a offrirci la possibilità di imparare una miriade di nuove nozioni che abbracciano le materie più svariate: dalla filosofia alla storia, passando per l’arte e la scienza. Per molti la passione per i libri e per la lettura diviene anche un lavoro. Sono numerose le persone che aspirano ad esempio ad aprire una propria libreria. Ma quali sono i passi da seguire per realizzare questo obiettivo? Nei prossimi paragrafi vedremo come aprire una libreria, scoprendo le principali pratiche da mettere in atto.
Scegliere il tipo di libreria
La prima cosa da decidere nel momento in cui si apre una libreria è se entrare a far parte di una catena già nota, aderendo a formule di franchising, oppure aprire una libreria indipendente. L’opzione del franchising offre come principale vantaggio il fatto di aderire a reti già note, che possono favorire l’avvicinamento dei clienti almeno nella fase immediatamente successiva all’apertura dell’attività. In questo caso si devono però seguire direttive specifiche per allinearsi alla catena.
Scegliere di aprire una libreria indipendente assicura invece totale libertà tanto nell’allestimento del negozio quanto nella gestione dell’attività, a partire dalla scelta dei libri da proporre alla clientela ma non solo.
L’iter burocratico per aprire una libreria
Come accade con ogni attività imprenditoriale, anche l’apertura di una libreria prevede un percorso burocratico. Dopo aver scelto con cura l’ubicazione della nuova attività, per aprire una libreria è necessario possedere alcuni requisiti. All’atto pratico, occorre innanzitutto:
- aprire una Partita IVA;
- iscriversi al Registro delle Imprese;
- aprire le posizioni INPS ed INAIL;
- dare comunicazione dell’inizio dell’attività presso il Comune in cui ha sede la nuova libreria. Tale comunicazione va effettuata almeno trenta giorni prima dell’avvio dell’attività vera e propria.
L’iter burocratico può essere facilitato appoggiandosi a un commercialista, professionista generalmente a conoscenza delle diverse pratiche da svolgere quando si apre una nuova attività. Il commercialista è inoltre una figura necessaria per svolgere numerosi altri adempimenti che saranno necessari una volta che la libreria sarà già operativa.
Tra le prassi più importanti da svolgere vi è anche quella di accertarsi che i locali prescelti presentino tutte le caratteristiche idonee ad ospitare l’attività, a partire dalla sicurezza passando per le normative in materia di igiene, fino alla agibilità.
Come comprare e ordinare i libri
Per comprare e ordinare i libri ci sono due modi. Ci si può rivolgere a un grossista oppure a un distributore. La gestione degli ordini avviene solitamente mediante specifici software, la cui fruizione può avvenire aderendo a un abbonamento annuale. Questi software, costantemente aggiornati, contengono i cataloghi delle varie case editrici. Si tratta di migliaia di titoli che possono così essere ordinati tramite computer con pochi semplici passaggi.
La gestione della libreria
Come per ogni altra attività imprenditoriale, il fine ultimo di una libreria, oltre a diffondere cultura, è quello di riscuotere successo, riuscendo nel difficile compito di vendere quanti più libri possibili. Entrano a questo punto in gioco altri elementi. Per poter assicurare il giusto successo a una libreria, occorre investire tempo e denaro in attività di comunicazione, nella creazione di eventi e in iniziative promozionali. Una buona idea può essere certamente quella di sfruttare le potenzialità di Internet, creando un sito dedicato con cui permettere ai lettori di fare anche acquisti online. Un ottimo espediente è inoltre la promozione dell’attività sui principali social network, creando profili e pagine dedicate.
Gli eventi con autori e con altri ospiti interessanti sono un’altra eccellente fonte di visibilità. La vendita di libri può essere inoltre affiancata da quella di altri prodotti, dando spazio alla fantasia: dai gadget fino a materiale utile per la scrittura e l’ufficio, come taccuini, agende ma anche dispositivi digitali di vario tipo.
Alcune librerie optano per la creazione di angoli bar in cui poter sorseggiare un buon caffè o fare un aperitivo mentre si sfogliano le pagine di un libro o si è in compagnia di amici e conoscenti. In questo caso, risulta ovviamente necessario seguire ulteriori iter burocratici, così da rispettare le normative specifiche richieste per le attività del settore ristorativo.
Nella gestione di una libreria si può insomma dare spazio alla creatività, progettando format originali e ideando iniziative che permettano di fidelizzare quanti più clienti possibili.